ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] quello che nel frattempo era tornato a chiamarsi Partito socialistaitaliano (PSI).
Nel 1950 Arfè risultò vincitore di un sempre presso Feltrinelli curò anche il volume Movimentosocialista e questione meridionale nell’edizione delle opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] città, Milano, crogiuolo di idee, movimenti, eredità e programmi cui, peraltro, epoca in cui il capitalismo liberale anche in Italia iniziava ad affermarsi.
Non è semplice individuare pare meno conservatore e più sociale.
La produzione storica e ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] a poco anche militare - del movimento nazionale, la sua candidatura a si fregiava delle glorie romane e di quelle dell'Italia dei comuni. Non minore fu il gradimento che toccò accennava vagamente ai miglioramenti sociali che la repubblica avrebbe reso ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] .
Con l'avvento dell'età giolittiana e l'insorgere dei contrasti tra riformisti e sindacalisti in seno al Partito socialistaitaliano, il movimento operaio ligure perse la sua primitiva omogeneità politica e i riformisti locali, il C. in prima linea ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] borghesia terriera e diffidenti nei confronti del movimento carbonaro, espressione della piccola borghesia provinciale, uno Stato moderno. L'Italia, invece - secondo il B. -, trovandosi allora nelle stesse condizioni sociali della Francia, doveva, ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] della c.-Stato. Il fenomeno, in Italia, si fondò nella sua prima fase su una base sociale composta in larga prevalenza da ceti di presero allora un valore predominante, per l’aumentato movimento dei mezzi di trasporto urbani, pubblici e privati. ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] . 241-266; A. Poloni, Pisa dall'origine del movimento popolare alla discesa di Ludovico il Bavaro. I gruppi dirigenti Pisa dal 1257 alla metà del Trecento, in Città e servizi sociali nell'Italia dei secoli XII-XV. Atti del XII Convegno (1987), Pistoia ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] la propagazione del moto ad Avellino, egli seppe incanalare il movimento rivoluzionario e dirigerne il corso. Pepe era a Napoli e e del bene e del mal essere che dall’ordine sociale a lui ridonda» (L’Italia militare, cit., p. 27). Dal punto di vista ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] di notevoli qualità ed adeguata posizione sociale. Da lei ebbe parecchi figli, il continuò a tenere le fila del movimento degli esuli, che aveva trovato un Urbano V e alla Curia in Avignone, in Arch. stor. ital., s. 5, XX (1897), pp. 225-246. La ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] del F. nell'internazionalismo sono da vedere N. Rosselli, Mazzini e Bakunin..., Torino 1927, ad Indicem; A. Romano, Storia del movimentosocialista in Italia, Bari 1966, I, pp. 167, 189, 196 ss., 203, 233 s., 238 s., 243-246, 266, 282, 284, 301 ss ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...