Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] di quelli utilizzati dalle nuove generazioni. Pochi direbbero all’italiana [i poːd] per [ai poːd] (I-Pod) o [i ˈfoːn] per [ai L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Del Popolo, Concetto (1994), Sigla, in Dizionario di ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , come lingua del Duemila o del primo decennio del secolo XXI e essa (al plurale esse / essi resistono un po’ meglio a loro), l’espansione di gli Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino (2a ed. 2006).
D’Achille, Paolo ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pagine, era dedicato alla sezione alfabetica A, il secondo, un po’ più piccolo, alle sezioni alfabetiche B-Z. Tra il (1984), Teorie e pratiche linguistiche nell’Italia del Settecento, Bologna, il Mulino.
Gamberini, Spartaco (1970), Lo studio dell’ ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] stato») e dalla capitale la tendenza si va espandendo un po’ dovunque; in molte zone del Lazio si ha invece la palatalizzazione in [ʃ] di /s/ italiano standard: un’inchiesta sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Floquet, Oreste & Bonucci, Paola ( ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] un po’ (Ligabue 2005: 124).
La semantica delle preposizioni può essere affrontata da due punti di vista: quello del sintagma di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1º (La frase. I sintagmi nominale ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] valere come norma riconosciuta della conoscenza del mondo e rilevante per la condotta da un pronome indipendente chi (chi va al mulino s’infarina; chi ca sa fé fé a o ancora la pazienza è come la piscia: un po’ si tiene e poi sguiscia; fino a giochi ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] che il cinema, la tv e gli altri media hanno diffuso un po’ in tutta Italia, da burino a piacione; ➔ Roma, italiano di Bologna, il Mulino.
Canepari, Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del ‘Profilo della lingua ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] voglia», e cavelle («qualche cosa, un po’», con valore negativo se preceduto da negazione) con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che ’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] testi di area friulana del primo Novecento) hanno individuato la componente locale un po’ a tutti i livelli .
D’Achille, Paolo (20062), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
D’Achille, Paolo (2008), Le varietà diastratiche ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] po’ glielo]
Più che come un costituente sintattico, il clitico si comporta quindi come una componente flessiva del verbo (➔ oggetto), del L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...