MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] Germania, lo stato del Regno di Sicilia gli era rimasto sconosciuto e i beni demaniali un po' dappertutto erano stati , condannò Enrico signore di Taurasi a restituire un mulino e altri beni del monastero di cui si era impossessato "iuris ordine ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] anche il tratto [±sonoro] in base alla sonorità del fonema seguente, come nei casi di [s] δ x ɣ]: la casa [laˈhaːsa], poco [ˈpɔːo], la pipa [laˈɸiɸa] (Mattesini 1992: Fonologia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Sobrero, Alberto A. (1974), Una ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] di una più o meno estesa rilettura metaforica del nome: per es., tornerò tra due lune essere espresso analiticamente dalla formula un po’ (simile all’inglese a 1989), Semantica e cognizione, Bologna, il Mulino (ed. orig. Semantics and cognition, ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] di acculturarsi.
La grammatica un po’ eclettica di Svevo trova giustificazione come in «si trovò sul corridoio»; costrutti del tipo «gettare in carta [un concetto]» a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Palumbo, Matteo (1976), La coscienza di Svevo ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] protasi anteposta riprende la fine del turno dialogico precedente e ‘prepara cui] è la colpa” (Novellino V, 19-24)
(14) Da po’ [= dal momento] che vo’ volete, e così sia (Dante, Il Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2º, cap. XX ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] una rassegna sulle origini e sulle teorie del processo di sonorizzazione nella lingua italiana cfr. e [fyrˈmiːga] per brache e formica; in emiliano [salˈvaːda] e [poˈdeːva] per salvata e poteva, [ˈpeːgura] e [urˈtiːga] per Bologna, il Mulino, 3 voll ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] Le occlusive chiudono la sillaba se geminate: zop.po, mat.to, bec.co, ab.braccio, cad il suono è geminato, si avrà la ripetizione del simbolo grafico secondo le norme di cui sopra Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 1° ( ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] a [un ˌver aˈfːaːre], [poˌtranː uˈʃːiːre]; l’atonia di entrambe le attivo nella maggior parte delle varietà italiane del Centro e del Sud d’Italia, e trae origine Sergio (1994), Morfologia, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1989), Grammatica ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] Padron ’Ntoni allora era corso dai pezzi grossi del paese, che son quelli che possono aiutarci. rinforzare l’argine primitivo da lui stesso costruito un po’ per volta a furia d’anni e di storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] mal ripiegato, più volte, senza la busta. Lo pigliò un po’ stupito, vi gettò gli occhi: «Ve l’ha dato lei verbi del dire, che si collegano al verbo intervenire del primo Miriam (1992), Sintassi e intonazione nell’italiano parlato, Bologna, il Mulino. ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...