Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] sangue).
Le consecutive deboli (tipo ii del gruppo a del § 2.2) funzionano come avverbiali ella par quando un poco sorride,
non si pò dicer né tenere a mente,
sì è novo Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] qui caratterizzato dalla non unicità del contesto situazionale:
(3) tutte le sere sono solito leggere un po’ prima di andare a dormire , a cura di L. Renzi & G. Salvi, Bologna, il Mulino, vol. 2°, pp. 13-162.
Bertinetto, Pier Marco (1995), Sui ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] voglia», e cavelle («qualche cosa, un po’», con valore negativo se preceduto da negazione) con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che ’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] che Rosa non mi ha convinto
L’espressione del fine del dire si presta a due commenti. In po’ con te
(44) ho mandato Alessandro a fare la spesa. L’ho fatto per rimanere un po & L. Renzi, Bologna, il Mulino, cap. 27.
Bertuccelli Papi, Marcella ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] po’ glielo]
Più che come un costituente sintattico, il clitico si comporta quindi come una componente flessiva del verbo (➔ oggetto), del L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] inventarlo, formandolo da una mia costola e con un po’ del mio fiato dandogli battesimo e vita” (Gesualdo Bufalino, van (1980), Testo e contesto. Semantica e pragmatica del discorso, Bologna, il Mulino (ed. orig. Text and context. Explorations in ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] es. cógnac (fr. cognác), réport (ingl. [riˈpɔːt]).
Dopo aver individuato le proprietà caratterizzanti della parola , Marina & Bafile, Laura (2008), I suoni del linguaggio, Bologna, il Mulino.
Nespor, Marina & Vogel, Irene (1986), Prosodic ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] libro, la cosa sorprendendo un po’ tutti
Dal punto di vista vennero e recavano e poneano mele a le labbra del fanciullo (Fiori e vita di filosafi VIII, 4- G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] si cristallizza in un elemento grammaticale o lessicale: è il caso del già citato non ti scordar di me, così come di ( a caso → a casaccio, un po’ → un pochetto / un pochino (1994), Morfologia, Bologna, il Mulino.
Sensini, Marcello (1997), La ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...]
È possibile dunque distinguere tra attributi del soggetto,
(1) l’uomo probo (l’avvocato Agnelli, il fiume Po);
(b) costrutti formati dall’aggettivo La sintassi tra Ottocento e Novecento, Bologna, il Mulino.
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...