Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...]
(1) bevete del latte → bevete un po’ di latte → *bevete qualche latte
(2) hai degli amici simpatici → hai un po’ [o una parte di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1º (La frase. I sintagmi nominale ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] ambedue, che possono trovarsi al posto del cardinale due.
Possono avere valore più parte di, gran parte di, un po’ di.
I pronomi indefiniti che esprimono quantità G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] seconda quartina del sonetto] (Canz. CXLVII, 11)
(b) la repetitio:
(16) ché ben pò nulla chi non pò morire [ultimo verso del sonetto] ( Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig. Elemente der literarischen Rhetorik, München, ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] dire) e di (preposizione); Pó (fiume), pô («puoi» o «può») e po («poi»); sé (pronome), giovincel serpente
uscito pur mo’ fuor del vecchio scoglio
(Angelo Poliziano, Stanze, 20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
De Mauro, ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] che mi doveva capitare!
(2) pensa un po’!
(3) pensa tu!
(4) figurati delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? (Manzoni 1995: 19)
Si noti che si grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] -is), ant. slavo žruny "mulino", žrunuvi f. pl., ant. iranico bráu "macina da mulino", armeno erkan (*gwrānā) "macina da mulino"), e alla metatesi di indoeuropeo la ricostruzione del sistema delle occlusive indoeuropee), in Konferencija po sravnitel´ ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...