Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] non solo di esportare, ma anche di formare gruppi internazionali attraverso l’acquisizione di imprese estere, le «multinazionali tascabili».
Un welfare sbilanciato
La Democrazia cristiana italiana era certamente a favore della lotta alla povertà e ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] e difensiva del patto; non ostile al capitalismo, ma capace di sottoporre a controllo i monopoli e le multinazionali; in grado di tutelare maggiormente i lavoratori emigrati; disposta ad accogliere nella Comunità economica europea Grecia, Spagna e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] dell'industria europea nei confronti dei concorrenti americani e giapponesi.
L'evoluzione e il ruolo delle imprese multinazionali europee
Alle radici del processo di globalizzazione dell'economia mondiale vi è, accanto al già menzionato processo ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] dell'estrema frammentazione in una miriade di piccole imprese semi-artigianali e quello della concentrazione in grandi imprese, talvolta multinazionali. Il primo modello è ben noto e tipico delle regioni dell'Italia centrale, ma diffuso anche altrove ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] o HOK (Hellmuth Obata Kassabaum). La globalizzazione del mercato professionale ha palesemente avvantaggiato tali vere e proprie multinazionali della progettazione, che hanno sedi nelle maggiori città americane, asiatiche ed europee. Ma è altrettanto ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] i dati relativi ad alcune tra le maggiori corporations mediali del mondo e loro posizione nella classifica delle multinazionali stilata da «Fortune».
L’adozione nel 1989 da parte dell’Unione Europea (Eu) della direttiva ‘Televisione senza frontiere ...
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Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] lavoro, concentrandosi ai due poli della gerarchia delle professioni, quello più alto (che comprende il management delle multinazionali, i dirigenti dell’industria culturale e della finanza, gli scienziati e i ricercatori, gli artisti e i personaggi ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] il suo reddito non dipende strutturalmente da industrie legate all’export o all’attività di grandi imprese multinazionali, Berlino ha superato la recente crisi economico-finanziaria mondiale molto più brillantemente degli altri Länder tedeschi. Certo ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] . - favorisce forme di produzione, di scambio e di consumo aperte verso il sistema economico mondiale. Le grandi società multinazionali e gli Stati si trovano a operare in questi contesti senza alcuna cattiva coscienza, ma gli esperti stranieri che ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] internazionale, consolidatosi nell’ultimo decennio del 20° sec.; fattori economici, quali gli interessi delle grandi multinazionali, anch’esse concentrate soprattutto in area angloamericana e che comunque dialogano tra loro tendenzialmente in inglese ...
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multinazionale
agg. e s. f. [comp. di multi- e nazionale, sull’esempio dell’ingl. multinational e del fr. multinational]. – Che riguarda, che interessa più nazioni: società, imprese m. (o, come sost., le multinazionali), le grandi imprese...
multinazionalita
multinazionalità s. f. [der. di multinazionale]. – Carattere multinazionale: m. di un’impresa, di una banca, di un contingente di truppe.