Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] Ciao Pussycat) di Clive Donner. Quindi, negli anni Settanta, fu un'indiscutibile protagonista del cinema francese e, in particolare, musa di Sautet, nei cui film riuscì a disegnare toccanti ritratti femminili: l'amante abbandonata in Les choses de la ...
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Fellini, Federico
Gianni Rondolino
Un maestro del cinema, fra realismo e fantasia, memoria e sogno
Tra i più grandi registi della storia del cinema, Federico Fellini si è imposto, in una lunga carriera [...] comici, di cui era interprete Giulietta Masina, l'attrice che sposò nel 1943 e che sarebbe diventata la sua compagna e musa ispiratrice per tutta la vita, nonché interprete di molti suoi film, come La strada, Il bidone, Le notti di Cabiria, Giulietta ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] Mayer dando una svolta radicale alla propria carriera e inserendosi in modo organico nello stile della casa. La sua musa ispiratrice divenne Jean Harlow, protagonista di un trittico fondamentale: Red dust (1932; Lo schiaffo, con Clark Gable, rifatto ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] . La fama di G. era già notevole quando von Sternberg, appena arrivato a Hollywood, gli affidò le immagini della sua musa Marlene Dietrich in tre film che ne stabilirono lo status di diva, e che restano negli annali della fotografia cinematografica ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] super 8. Particolarmente interessato al rapporto tra arte e media S. volle rendere omaggio alla televisione nel 1996 con la mostra Musa ausiliaria.
Bibliografia
A. Aprà, P. Spila, Trilogia per un massacro, in "Cinema & film", 1969, 9, pp. 260-65 ...
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Molinaro, Édouard
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 13 maggio 1928. Formatosi nel clima della nascente Nouvelle vague ha poi investito le sue energie nel cinema commerciale, realizzando [...] , l'insolent (L'insolente), dalla pièce di Sacha Guitry sulla vita del commediografo francese. *
Bibliografia
F. Lancini, P. Sangalli, La gaia musa, Milano 1981, pp. 53-55 e 62-63; R. Gilodi, Nouvelle vague: il cinema, la vita, Roma 1985, pp. 27-36 ...
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PALESTINA
*
Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] anni tra le due guerre mondiali va ricordata più come testimonianza storica che per intrinseci meriti letterari.
Nel 1946 Isḥaq Mūsā al-Ḥusaynī pubblicava il romanzo allegorico Muḏakkirāt daǧāǧa ("Memorie di una gallina"), in cui l'io narrante è una ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] rivelò proficua. Nel 1978 poi, con Violette Nozière, C. scoprì Isabelle Huppert, che sarebbe diventata la sua nuova complice-musa: con lei ha infatti girato successivamente Une affaire de femmes (1988; Un affare di donne); Madame Bovary (1991), dal ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] . La più significativa star del cinema trash è stato proprio il travestito Divine, nome d'arte di Harris Glenn Milstead, musa ispiratrice di Waters, il quale, con l'aiuto del truccatore Van Smith, lo trasformò appunto in Divine, un'obesa femme ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] caso Nino Rota, a cura di F. Lombardi, Firenze 2000.
Storia del candore, studi in memoria di Nino Rota nel ventesimo della scomparsa, a cura di G. Morelli, Firenze 2001.
L'undicesima musa. Nino Rota e i suoi media, a cura di V. Rizzardi, Roma 2001. ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...