MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] l'occasione il M. iniziò a studiare paleografia, greco ed ebraico, rivolgendosi a B. Bacchini. Interruppe l'esame dei codici invano l'istituzione di una "Pubblica libreria" e di un museo cittadino, alla fine dell'anno il M. decise di pubblicare ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] storia medievale e moderna, oltre che di ebraico e di francese; ma specialmente attese ai suoi de numismatique du Moyen Age, I, Paris 1891, p. XVIII; G. Rivani, Il Museo archeologico di Ferrara, Ferrara 1892, pp. 5 ss.; G. Natali, Il Settecento, I, ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] - non esce da una sua stamperia e non è un libro in ebraico. Tuttavia in quei mesi il B. stava attrezzando la sua tipografia o cedette poi al Plantin. Oggi si possono vedere nel Museo plantiniano di Anversa. Le altre furono sequestrate, ma vennero ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] di Venezia; Cesarotti, docente di greco ed ebraico all'università; G. Toaldo, docente di Monteleone, L'occupazione francese di Padova nel 1801 (16 gennaio - 6 aprile), in Bollettino del Museo civico di Padova, LI (1962), 1, pp. 137-171; 2, pp. 57-102 ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] allo studio della lingua francese e di qualche rudimento d'ebraico, nonché della teologia morale con il domenicano S. M. il canonico teologo I. Buonamici gli permise di studiare il suo museo privato di antichità, giunse a Firenze per le festività di S ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] al 1762 sostenne contemporaneamente la carica di custode e direttore del museo; fin dal 1734 era stato assunto come deputato al collegio . vi sostiene la tesi che gli antichi caratteri ebraici non vennero aboliti da Esdra dopo la cattività babilonese ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...