Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] alla sua passione per la musica. Ora alfine il suo genio l'eroina, sono i suoi migliori e più completi ritratti d'uomo e di donna, e il suo studio del Papa società"; Fifine at the Fair (1872), improvvisazione filosofica sul tema di Don Giovanni; Red ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] ancora dialogo propriamente detto, esso costì dall'improvvisazione del momento levandosi alla letteratura, sciolto dal , il Dialogo della musica e il Fronimo di Vincenzo Galilei, i dialoghi dello Speroni, del Baldi e, per tacere d'altri, quelli del ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] polifoniche, mentre nella migliore lirica d'arte prevaleva l'uso di porre in musica gl'interi testi poetici, alla delle parole; tranquilli e melodici nella seconda; atti all'improvvisazione dei virtuosi nella terza. Ciò spiega le denominazioni di ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] musica: Improvvisazione).
Il conflitto si stemperò quando il musicologo e clavicembalista T. Dart, con il suo The interpretation of music , Florilegium, 1698, p. 6). Se i segni d'ornamento più antichi, come la plica medievale, hanno documentazione ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] dalle quali è possibile dedurre i margini di improvvisazione all'interno di modelli tradizionali fissi, nonché l music, Evanston 1964; M. Hood, The ethnomusicologist, New York 1971; R. Leydi, Il Folk music revival, Firenze 1973; D. Carpitella, Musica ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] per il premio d'organo, nel 1841. I due temi assegnatigli per l'improvvisazioned'una fuga e d'un primo tempo di far rappresentare e che - del resto - non aveva singolari pregi di musica, egli entra in un ambito che esige da lui una continuità di ...
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Compositore statunitense, morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale, ma su [...] d'arte" (Metzger 1993, p. 84). Proseguendo la propria linea di ricerca, C. ha infatti perseguito il superamento di tutte le arbitrarietà insite tanto nei procedimenti compositivi tradizionali quanto nella pratica dell'improvvisazione con la musica di ...
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GAINSBOROUGH, Thomas
Arthur Popham
Pittore, nato a Sudbury (Suffolk) nel maggio 1727, morto a Londra il 2 agosto 1788. A 14 anni fu mandato a Londra per imparare i rudimenti dell'arte con Hubert Gravelot [...] propria casa nel 1784. Appassionato della musica, il G. fu aristocratico per grande veduta di una strada che valica un corso d'acqua, di proprietà di A. M. Grenfell, e G. era occasione a una fresca improvvisazione, e l'esecuzione brillante e la ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] , il più autorevole rappresentante, nel Settecento, della musica a programma d'indole drammatica la quale riflette e trasporta in una quest'ultima, più breve, è fasciata alla libera improvvisazione del concertista. W. J. Wasielewski lo maltratta ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] B. Maderna nel 1953, l'anno in cui D. seguì i Ferienkurse di Darmstadt. Compositore molto attivo Musica da camera: 4 Quartetti (3 per archi, uno per 4 piste magnetiche); Movimento, per clavicembalo, pian. e 9 str., 1959-62; For Grilly, improvvisazione ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...