DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] e all'uso della musica in scena; si considera poi l'alternanza di recitazione e canto, lo stesso concetto viene quindi ripreso più avanti quando si affronta il tema della improvvisazione degli attori. Per il D. è indispensabile affidare diverbi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= cultura che non ama l’improvvisazione.
La generazione di Catullo compiva arithmetica e l’Institutio musica, trasmise ampi frammenti ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . Kubin, 1908; Destini di animali di Marc, 1913; l'‛improvvisazione' dal sottotitolo Cannoni di Kandinskij, 1913; il tema dell'assassinio d'insieme si possono mettere sullo stesso piano episodi di vita e vite intere.
Poiché d'altronde la musica dei ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di forma inusitata e nova, / caste! che sorga d'improvviso o cada, / opre d'incanto, ove maggior si chiude, / che tosto non di un F. M. Piave (che non s'identifica con la musica verdiana) - sia che trovi un più sicuro appoggio nella lezione del ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il corpo e l'anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res corregge la troppo facile vena d'una trattatistica ciarliera e improvvisata. Quest’ultima commenta Tacito con ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] bottega d'un libraio, ma un giovane attento alla produzione letteraria del suo tempo, incline sì all'improvvisazione di 32/1), pp. 255-8, per la sezione iv, Pittura-scultura-poesia-musica, 592-3, per la sezione v, Pittura e scultura, con commento e ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] «giornalista della poesia. . . improvvisatore» (ivi, p. 12). In fondo, alla suggestione d'identificare il Prati con Armando il Uhland, di Tieck, e di Novalis. Ma una squisita musica meridionale accompagna le sue nordiche fantasie»; e a proposito di ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] duca, Enrico Giulio. Quanta parte ebbe nel discorso l'improvvisazione, quanta una preparazione molto sommaria, e quanta una qualche «facilità» stilistica. Grandi periodi a regola d'arte retorica, d'una musica che è la solita del ciceronianismo a buon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scientifiche del Quadrivio (aritmetica musica geometria astrologia). E dopo di un mondo che quasi all’improvviso la nuova scienza svelava essere rancida t. 2, 1976, pp. 58-59):
di tuniche e d’umori in vari modi
havvi contesto un lucido volume
ed uva e ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ciurmatori ed i finti parossismi / d'energumeni impostori". Difatti, come nell'opera del Galiani e del Lorenzi, l'effettivo bersaglio polemico èdato dai filosofi improvvisati. Di più alto rilievo artistico è invece Prima la musica e poi le parole, di ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...