Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] teatro musicale alla canzone pop, dalla colonna sonora al concerto per orchestra, dalla danza al video e alla musicadacamera, raccogliendo sempre ampi consensi. Importante anche l'attività come direttore d'orchestra con le maggiori formazioni del ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] spagnolo (1887); Sheherazade (1888); La grande Pasqua russa (1888); un concerto per pianoforte e orchestra (1883). Musicadacamera: un quintetto per fiati e pianoforte, un quartetto, pezzi pianistici, liriche vocali. Lasciò inoltre un "Trattato d ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] e il colore del timbro è più scuro, intenso e malinconico; lo strumento è utilizzato largamente sia in orchestra sia nella musicadacamera.
L’antenato del violino e delle v. moderne è uno strumento a corde della famiglia delle v. che si imbracciava ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] re minore, eseguita a Milano nel 1895, e in fa maggiore, ibid. 1904), nel Concerto per pianoforte e orchestra, nel Quintetto, nei due Trii e nella restante musicadacamera, oltre che nella pianistica (6 voll.) e nelle liriche per canto e pianoforte. ...
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Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] varî per violino, violoncello, pianoforte con orchestra, serenate, notturni, ecc., per diversi complessi strumentali, e molta musicadacamera e pianistica. Dopo B. Smetana, D. è considerato il maggiore compositore boemo; la sua ricca musicalità è ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] Symphony, 1976-84; Los Angeles Philharmonic, 1985-89; Royal Philharmonic, 1985-91). Musicista eclettico e fecondo, ha composto musical e canzoni, musicadacamera (sonata per violoncello, 1993; Vineyard, 1994; Tango song and dance, 1998; String ...
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Musicista francese (Pamiers, Ariège, 1845 - Parigi 1924). Allievo di L. Niedermeyer e C. Saint-Saëns, fu poi organista a Rennes e a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò [...] Mélodies per canto e pianoforte e molti brevi lavori pianistici. Il meglio della sua produzione è forse nella musicadacamera, nella pianistica e nelle Mélodies. Furono suoi allievi diretti, tra gli altri, L. Aubert, A. Casella, M. Ravel ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] opere Aleko (1893), Il cavaliere avaro (1906), Francesca da Rimini (1906), composizioni orchestrali, tra cui tre sinfonie, tema di Paganini (1934, sempre per pianoforte e orchestra), brani corali, musiche per pianoforte, musicadacamera e liriche. ...
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Compositore (governatorato di Tula 1813 - Pietroburgo 1869). Dal 1835 in poi visse a Pietroburgo e divenne, specialmente dopo la Rusalka, il maestro spirituale del Gruppo pietroburghese dei giovani musicisti [...] che concretò poi nel Convitato di pietra (terminato da C. Cui e N. Rimskij-Korsakov, rappr. Pietroburgo 1872), il suo capolavoro. Notevoli tra le altre composizioni: Fantasia finnica, Baba-Jaga per orchestra, oltre a musicadacamera a più voci. ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] , 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947; Orchester-Fantasie, 1956; Virtuose Musik, 1967, ecc.), di musicadacamera ed elettronica (Musik für Osaka, 1969; Trompetenkonzert, 1970). ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...