LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] laetare Gallia. Privo d'una vera motivazione liturgica, il grand motet a due cori, orchestra in The Musical Times, CXIV (1973), pp. 21-25; R.M. Isherwood, Music in the service of the king. France in the seventeenth century, Ithaca, NY-London 1973 ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] tedesche, il canto e la musica ecclesiastica e il teatro nei collegi: per la musica confermando (1582) le limitazioni del 1612) l'A. chiarì il carattere della preghiera liturgica nella vita della Compagnia, il significato della recitazione individuale ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] . I suoi progressi furono molto rapidi e l'ambiente romano, che divorava musica teatrale e liturgica, conservando tuttavia un sotterraneo interesse per la musica da camera, scoprì presto il giovane clavicembalista che divenne il beniamino delle sale ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] Giaches de Wert, che guidava la cappella della nuova chiesa ducale di S. Barbara. Alla creazione della musica per la liturgia della chiesa ducale erano stati chiamati a contribuire a distanza anche compositori come G. Pierluigi da Palestrina, P ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] necessario per l'apprendimento mnemonico dei canti liturgici, si sarebbe potuto dedicare più tempo alla Brunelli, La notazione ravennate dei secoli XI e XII, pp. 201-216); Musica e segno. Codici miniati e musicali nel millenario della nascita di G. d' ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] pubblicazione dell’Ordo divini officii, che avviava la riforma liturgica nell’ambito della diocesi pistoiese, completata nel 1786 con semplicità degli ornamenti delle chiese al rigorismo nella musica sacra, al canto devoto nella lingua nazionale, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] l’esattezza dei tempi per onorarlo e fissare quindi l’anno liturgico, attraverso cui la parola di Dio si rivela ciclicamente; atto e delle sue tentazioni, fra cui l’arte e la musica. A tal proposito i Cistercensi promuovono la riforma del canto ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] 1981; G. Mariani Canova, G. Gattin, Un prezioso antifonario veneziano del Duecento: miniature, liturgia, musica, Arte Veneta 35, 1981, pp. 9-26; Codici liturgici miniati dei benedettini in Toscana, cat., 2 voll., Firenze 1982; Francesco d'Assisi, III ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] reimpiegando nei pavimenti i marmi del precedente arredo liturgico; infatti, sulla base di questi pezzi, Quintavalle 190-205; A. Marchesi, La ex chiesa del Carmine di Parma (ora conservatorio di musica), Parma per l'arte, n.s., 2, 1996, pp. 31-72; G. ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] con strumenti a fiato. Nel complesso, infatti, la sua produzione sacra dimostra la contiguità tra musica cerimoniale liturgica e musica teatrale, propria di quegli anni in Italia: nell’opera del M. tale contiguità è contenuta, ma non è rifiutata ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...