Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] decisamente corposa solo a partire dal periodo rinascimentale e postrinascimentale. Precedentemente a tale fase, » (1952 in A. Della Corte & G. Pannain, Storia della musica, III); paprika < ungh. paprika, dal serbocroato paprika, propr. « ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Del Negro 2002).
L’irradiazione dell’Italia umanistica e rinascimentale avvenne per il tramite sia di stranieri che vennero in prima volta in Europa sulle ali del canto e della musica un pubblico comune di spettatori, e anche di ascoltatori della ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] del fiorentino trecentesco contrapponevano la prosa umanistico-rinascimentale o l’uso sovraregionale di Roma. dall’intreccio lineare e unitario, in cui la parola è subordinata alla musica (➔ melodramma, lingua del). La fastosa messa in scena di testi ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] tradizione letteraria illustre, gode di grande prestigio in Europa, dove si avvia a essere la lingua internazionale della musica e dell’arte (➔ immagine dell’italiano). I teorici italiani della lingua, come Pietro Bembo o ➔ Baldassarre Castiglione ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] participi, forme che restano frequenti nella lingua letteraria fino all’epoca rinascimentale.
(1) tal si levò il pagano a piè rimaso,
un complemento preposizionale (una signora amante della musica).
Così come avviene altrove nell’ambito romanzo, ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] forma e di linguaggio: se nel melodramma la parola è assistita dalla musica, e se la tragedia può contare su un linguaggio aulico adeguato al (2000), L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale a Dario Fo, Pisa - Roma, Istituti Editoriali ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] un terreno comune (so che anche tu, come me, ami la musica classica) o attenuano il carattere personale dell’opinione (non so, occidentale la cortesia deve alla cultura medievale e rinascimentale italiana e romanza la sua elaborazione più raffinata. ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] rappresentazioni e a sostituirla con i gesti, la musica e il jargon («gergo»), sorta di linguaggio grammelot abbia in Italia antecedenti illustri nel pluridialettalismo della commedia rinascimentale (Folena 1991: 119) e in quello della Commedia dell ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] di qui la presenza in tutta la tradizione medica medievale e rinascimentale, fino al 17° sec., della dottrina degli s., con il segno «’», detto s. lene o dolce (ὀνόματος).
Musica
Con s. Didascalia che prescrive una esecuzione vivace e brillante di ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] già nota e alla quale se ne aggiungono altre nuove. musica L’idea musicale, formata da peculiari elementi melodici, ritmici compositiva occidentale (in particolare tra il periodo tardo-rinascimentale e i primi decenni del 20° sec.). Successivamente ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...