DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] come quella tardoantica abituata a ragionare secondo canoni tipologici (Barash, 1980). L'immagine di Orfeo-D., che con la sua musica sa tener lontani i demoni, subì peraltro uno slittamento in direzione della figura di D. buon pastore: D. giovane (1 ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] infatti, anche di architettura, coltivando, naturalmente senza profondità, interessi per la storia ecclesiastica, la geografia, la geometria, la musica e la poesia. Nel 1736 fu accolto con il nome di Allevato nella Società colombaria, quindi entrò a ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] , avrà un figlio e fonderà la prima città: tra i suoi discendenti (Genesi 4,17-24) vi saranno l'inventore della musica (Iubal) e l'inventore della lavorazione dei metalli (Tubalcain).
Il punto più oscuro della vicenda di Caino e Abele è per quale ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di Salonicco (sec. 14°, Atene, Museo Bizantino).
Musica
Per musica b. s’intende, in senso stretto, l’insieme dei canti greci del cerimoniale sacro e pubblico dell’impero b.; in ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] , si distingueva per la disciplina e per l’ampiezza del suo programma educativo sia nelle lettere greche e latine sia nella musica. Nel 1541 Panvinio prese l’abito degli eremitani di S. Agostino nel convento di S. Eufemia. In quegli anni ebbe come ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] di essere sistemato in campagna, dopo aver frequentato le due prime classi. Erano contemplati anche una scuola di disegno, una di musica vocale ed un corso di preparazione premilitare. I guadagni ottenuti con i lavori o con i premi di merito venivano ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] dell'università e nel 1460 vicedecano; fu inoltre partecipe, e in quanto tale testimonio attendibile, del fiorire della musica, dell'arte, della letteratura e della filosofia nella corte degli Este alla metà del Quattrocento.
Nella sua storia ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] di Ras Makonnen, 1968) o i richiami alla scultura lignea tradizionale di B. Abebe.
Il cristianesimo generò una musica liturgica la cui storia è di difficile ricostruzione per via delle invasioni, soprattutto islamiche, subite nel corso dei secoli ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] G. Paleotti (Discorso intorno alle immagini sacre e profane, 1582), e all’analogo atteggiamento nei confronti della musica (il contrappunto, gli improvvisi o il diminuendo, che rendevano incomprensibili le parole, furono eliminati, come anche furono ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] ; e l’inno, che è un libero componimento poetico mirante all’esaltazione della divinità e, almeno in origine, inseparabile dalla musica o dalla danza. Quanto ai gesti rituali che accompagnano la p., essi possono anche mancare completamente e possono ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...