Musica
Nel sistema tonale, accordi e intervalli musicali (la 2ª e la 7ª maggiori e minori, e il tritono, cioè la 4ª aumentata o 5ª diminuita) che hanno bisogno di risolvere su una consonanza (➔). Nella [...] musica contemporanea la d. si ‘emancipa’ da questo vincolo e viene considerata da A. Schönberg una ‘consonanza lontana’.
Psicologia
D. cognitiva Rapporto di incongruenza tra atteggiamenti cognitivi dell’individuo (conoscenza, opinione ecc.) ed ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Boezio (480 ca.-524/525) ha fissato per secoli il primato epistemologico e sociologico del musicus nella gerarchia musicale; il vero musico non è schiavo della pratica e la domina con la speculazione, il citaredo e il poeta non prendono il nome dalla ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Tabelle alla fine del II volume.
13 M.-Th. Bouquet, s.v. Du Mont Henry, in DEUMM [Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, 16 voll., a cura di A. Basso, Torino 1983-1990], Le biografie, II, p. 577.
14 G. Mortarino, La parola ...
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Teoria estetica relativa al rapporto tra musica e sentimenti. Proposta dagli antichi Greci, fu ripresa dal pensiero musicale rinascimentale (➔ Bardi, Giovanni) e conobbe il pieno sviluppo in epoca barocca, [...] in particolare con A. Kircher (➔), quando furono codificate in campo vocale e strumentale precise corrispondenze tra affetti e figure musicali. Nella seconda metà del 18° sec. la rappresentazione degli ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] e tedesco; con i suoi studi, inoltre, diede un importante impulso allo sviluppo della disciplina che si occupa delle musiche di tradizione orale, cioè non scritte, l'etnomusicologia.
Nelle opere di questo periodo si può constatare come il compositore ...
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SCHREKER, Franz
Guido Maria Gatti
Compositore di musica e direttore d'orchestra; nato a Monaco Principato, da genitori austriaci, il 23 marzo 1878, morto a Berlino il 21 marzo 1934. Studiò a Vienna, [...] romanzo torbido erotizzante che ebbe gran voga nei paesi dove più gravi erano state le conseguenze spirituali della guerra mondiale. Musica che sa di decomposizione, tesa in uno spasimo che mai si placa, in un desiderio che mai s'appaga, pessimistica ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] Modena 4-6 ottobre 1982, a cura di M. Baroni, L. Callegari, Firenze 1984.
C. Dodge, Th.A. Jerse, Computer music. Synthesis, composition, and performance, New York 1985.
C. Ames, Automated composition in retrospect: 1956-1986, in Leonardo, 1987, 2, pp ...
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O'NEILL, Norman
Guido Maggiorino GATTI
Compositore di musica e direttore d'orchestra, nato a Kensington (Londra) nel 1875, morto a Londra nel 1934. Studiò a Londra e al conservatorio di Francoforte [...] a Londra. Nel 1924 fu nominato insegnante di armonia e composizione alla Reale accademia di musica di Londra.
Scrisse musica sinfonica, musica strumentale da camera, liriche vocali, pezzi per pianoforte, ma è ricordato soprattutto come autore di ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] nelle intenzioni, Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti, ecc. Ebbe grandi onori ufficiali e il titolo di dottore ad honorem di Cambridge e di Oxford.
Bibl ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] c. domina l’idea creativa del coreografo e quindi l’autonomia del linguaggio danzato, senza una stretta dipendenza dalla musica: Ballata senza musica di A. Milloss (1950), Moves di J. Robbins (1959) e molti lavori di M. Cunningham per la modern dance ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...