La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] che annullare i confini tra i generi musicali o, per usare i termini di Stockhausen, unificare in un solo organismo sonoro «la musica di tutta la terra, i paesi e le razze», si trattava di sottoporre i materiali di partenza a un tipo di elaborazione ...
Leggi Tutto
tagliato araldica Una delle quattro partizioni principali dello scudo (➔ partizioni). musica Note t. Quelle fuori del rigo, che hanno uno o più tagli in testa o in collo. Tempo t. (detto anche tempo a [...] cappella e meno comunemente alla breve) Tempo che, sebbene sia scritto in 4/4 per battuta, a causa della sua rapidità deve essere contato in due (2/2); è così chiamato perché viene di solito indicato con ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] a cura di Eugenio Garin, Roma-Bari, Laterza, 1975, pp. 255-281.
Gouk 1980: Gouk, Penelope, The role of acoustics and music theory in the scientific work of Robert Hooke, "Annals of science", 37, 1980, pp. 573-605.
‒ 1982: Gouk, Penelope, Acoustics in ...
Leggi Tutto
Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] B. Baltazarini di Belgioioso e al suo Ballet comique de la Royne (1581), successione di scene, mimate e declamate, accompagnate da musica, tra cui s’intercalavano danze e che si concludeva, al di fuori di ogni azione drammatica, con il ‘grand ballet ...
Leggi Tutto
La D. G. è la più antica casa discografica al mondo; specializzata in musica classica, è considerata una delle etichette più prestigiose. Fu fondata a Hannover nel 1898 da E. Berliner, l’inventore del [...] più famosi dell’epoca, a iniziare da E. Caruso, primo artista a registrare per l’etichetta, cui seguirono tutti i massimi musicisti classici dal Novecento ai giorni nostri. Il nome della D. G. è spesso associato a quello del direttore d’orchestra H ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] di questo accordo sono 2, 2, 3, 3, il suo gradus suavitatis è allora 7 (1+1+2+2=6+1=7). Nessun musicista, però, potrebbe condividere l'idea che una sospensione di nona dissonante sia più consonante della triade maggiore. Peggio ancora, il sistema di ...
Leggi Tutto
PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] una vera febbre musicale, di cui il Saint-Evremond si fece beffe nella sua commedia Les Opéras. L'Accademia reale di musica diede rappresentazioni tre volte la settimana per tutto l'anno e la folla si stipava nella sala del Palais-Royal per assistere ...
Leggi Tutto
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] di a. dei Filodrammatici, tra cui quella di Milano (1796), con l’annessa scuola di recitazione. Scuole di recitazione e di musica si ebbero presso gli istituti d’istruzione musicale, da cui alcune si staccarono, come, in Roma, le due a. nazionali, di ...
Leggi Tutto
Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] , i costi aumentano in progressione. L'ascolto dal vivo di un quartetto di Mozart richiede ancora la presenza di quattro musicisti, quattro strumenti musicali uguali a quelli originari e una sala di dimensioni analoghe a quella del tempo, se si vuole ...
Leggi Tutto
Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di particolare rilievo, laddove né la parola né la musica da sole sembrano bastare. Il grande teorico arabo al- , The land is our Märr. It stays forever, in Ethnicity, identity and music, ed. M. Stokes, Oxford-Providence (RI), Berg, 1994, pp. 135 ...
Leggi Tutto
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...