Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] questo equilibrio si incrinò per sempre; anche in Italia, per quanto tutto ciò avvenisse in termini più sfumati, la musica di largo consumo diventò sempre meno universale e sempre più indirizzata verso precisi segmenti di mercato. Questo fenomeno non ...
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Teatro
Tragedia (1819) in cinque atti del poeta inglese P.B. Shelley (1792-1822), ispirata dalla tragica vicenda di Beatrice e Lucrezia Cenci, che, nella Roma del Cinquecento, vennero condannate alla decapitazione [...] quali mandanti dell’uccisone del padre e marito Francesco Cenci.
Musica
Opera musicale di G. Battistelli, in collaborazione con il gruppo artistico di videoarte Studio Azzurro, presentata nel 1997 al Teatro Almeida di Londra; due quadri scenici sono ...
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Premi conferiti ogni anno ad artisti che si sono distinti in campo musicale dalla National academy of recording arts and sciences, associazione fondata nel 1957 e costituita da musicisti, produttori e [...] altri professionisti del settore. Sono considerati l'equivalente degli Oscar cinematografici nella musica. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] journée, 1997), mentre O. Cadiot (n. 1956) si muove tra poesia (L'art poétic, 1988), opera lirica (Roméo & Juliette, musica di P. Dusapin, 1989), arti grafiche (Rouge, vert & noir, in collab. con B. Cardonnet, 1989) e narrativa (Futur, ancien ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] ). I grandi illuministi presero partito per l’opera italiana: Jean-Jacques Rousseau scrisse nella Lettre sur la musique françoise (1753) che la musica migliore l’ha il popolo la cui lingua è più adatta a essa: «Se c’è in Europa una lingua adatta alla ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] (XV, 16-25; XVI, 6-7; XXV, 1-7) è illustrato con una certa ampiezza l'intervento dei cantori e degli altri musici, organizzati dal re David, nel solenne trasporto dell'Arca: i varî corpi corali (e così anche gli strumentali) vi sono ben distinti e ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] numerosissimi saggi pubblicati su giornali e riviste.
Bibl.: A. Goléa, Rencontres avec P. Boulez, Parigi 1958; F. Lesure, P. Boulez, in Musica d'oggi, 1958; G. Ligeti, P. Boulez, in Die Reihe, 1958; M. Butor, Mallarmé selon Boulez, in Melos, 1961; M ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] 293; M. Carmi, Danze pop. emiliane, in Niccolò Tommaseo, I (1904), pp. 88 seg., 97 seg.; G. Fara, Bricciche di etnofonia sarda, in Musica d'oggi, X (1928), pp. 45-51 (sul duru-duru); F. Balilla Pratella, Saggio di gridi, canzoni, cori e danze del pop ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] conductus dell’Ars antiqua e la ‘caccia’ dell’Ars nova; il mottetto e derivati nel Rinascimento; la ‘fuga’ nella musica barocca, costituendo in tutti i tempi la possibilità d’un comporre unitario pur nella complessità e varietà. psicologia Processo ...
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Espressione coniata nel 17° sec., che nel linguaggio corrente indica le arti figurative. Il Rinascimento accomunava pittura, scultura e architettura nella denominazione di ‘arti del disegno’, lungamente [...] . Nel 17° sec. F. Baldinucci parlò di «arti belle dove s’adopera il disegno», ma fu in Francia che si definirono tutte le arti, compresa poesia e musica, mediante il concetto, comune a tutte, della bellezza, attraverso la denominazione di beaux-arts. ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...