auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] rivestite con pannelli in legno di ciliegio. La sala intermedia (con 1.200 posti) può ospitare balletti e musicadacamera e può essere adattata allo spettacolo previsto grazie alla flessibilità delle dimensioni del palcoscenico. La sala piccola (con ...
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chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] la sua vasta diffusione.
La chitarra ebbe sviluppo e fortuna durante il Rinascimento (si pensi alla vihuela spagnola) nella musicadacamera e nell'accompagnamento del canto soprattutto in Spagna e in Italia. Questo successo fu condiviso con il liuto ...
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Piovani, Nicola
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 26 maggio 1946. Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione [...] lavori come i 'racconti musicali' su testi di Vincenzo Cerami; è inoltre autore di un musical, di un balletto e di musicadacamera.
Bibliografia
G. Blanchard, La trace, in "Vibrations", January 1987, 4, pp. 145-55; M. Werba, Nicola Piovani, in Film ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] un personale sincretismo tra temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere e balletti, musica sinfonica e dacamera, cantate e oratori, ma sono state soprattutto le canzoni e la colonna sonora di Alexis Zorbas, noto come ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] la sua inclinazione e svolse un'intensa attività concertistica, perfezionandosi poi a Parigi, lavorando contemporaneamente in vari gruppi di musicadacamera. Giunto in Italia nel 1959, ha cominciato a comporre le colonne sonore per il cinema, ma ha ...
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Compositore e critico musicale britannico (n. Londra 1944). Diplomato alla Royal academy of music e al King's College di Londra, dopo un'esperienza di musica per il teatro con Il campiello di C. Goldoni [...] al minimalismo musicale e comprende lavori per complessi dacamera, vocali e corali, nonché le opere The man 2001). È autore di saggi di critica musicale, tra cui Experimental music: John Cage and beyond (1974). Ha inoltre curato l'edizione ...
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Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e dacamera, ammirata soprattutto [...] de paille d'Italie di E.-M. Labiche; molte musiche per film; l'opera radiofonica Barbe-Bleu (1943) e poi concerti, suites, ouvertures e altre composizioni orchestrali, brani dacamera per diversi strumenti e complessi, liriche per canto e pianoforte ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] de Jeanne (1956), sinfonie, concerti e altri lavori orchestrali, vocali-orchestrali e corali, composizioni vocali e strumentali dacamera, musiche di scena e per la radio. Direttore musicale della Comédie-Française (1945-59). Dal 1966 è stato prof ...
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Musicista italiano (Palermo 1924 - Roma 2005). Formatosi al conservatorio di S. Cecilia a Roma, allievo di R. Silvestri per il pianoforte e di V. Mortari per la composizione. Ha svolto attività di pianista [...] di Dorian Gray (1977), Il principe felice (1981), e il musical Da Colombo a Broadway (1992), di cui ha scritto anche il libretto, oltre a musica sinfonica e dacamera; è autore anche delle musiche di oltre cento film. Nel 1995 gli è stata conferita l ...
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Musicista (Trieste 1922 - Roma 1987). Si diplomò in composizione nel 1944 a Roma, seguendo poi il corso di perfezionamento tenuto da I. Pizzetti all'Accademia di Santa Cecilia. La sua produzione, caratterizzata [...] (il Concerto per viola e orchestra ha avuto il premio Marzotto 1956 per la musica), lavori vocali-orchestrali, due opere teatrali (Amleto, 1961, e Wallenstein, 1965), musicadacamera. Direttore artistico dell'Opera di Roma (1968-74), scrisse anche ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...