Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] (il Quintetto, le opere teatrali Hulda, comp. 1885, e Ghisèle, 1888, ambedue rappresentate post., poemi sinfonici, ecc.), le opere migliori della musica franckiana: l'oratorio Les Béatitudes (1869-79) in un prologo e otto parti ognuna dedicata a un ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] soprattutto nella musica teatrale che sembrano convergere e fondersi le peculiarità della musica respighiana, cioè La boutique fantasque (1920, su temi di G. Rossini), i poemi sinfonici Le fontane di Roma (1917), Pini di Roma (1924), Vetrate di ...
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Compositore ungherese di origine romena (n. Lugoj 1926). Allievo a Budapest di S. Veress, F. Farkas e P. Kadosa, a Parigi di D. Milhaud e O. Messiaen, sentì inizialmente l'influenza bartokiana, spingendosi [...] oltre le esperienze weberniane. Tra le sue opere, musiche di scena, pianistiche, cameristiche e sinfoniche. Ha ricevuto nel 1993 il premio internazionale Feltrinelli per la musica. Imprescindibili per conoscerne il percorso artistico: Jelek per ...
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Musicista (Ambert, Puy-de-Dôme, 1841 - Parigi 1894). Studiò il pianoforte con E. Wolff. Dopo aver esordito con operette, ascese presto a più alto livello con varie musiche teatrali, vocali-strumentali, [...] sinfoniche, pianistiche, tra le quali emergono: Gwendoline (opera, 1886), Le roi malgré lui (opera, 1887), la rapsodia España (1883), Joyeuse Marche (1880-92) per orchestra, Habanéra (1885), Bourrée fantasque (1891) per pianoforte solo, Valses per ...
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Musicista francese (Clermont-Ferrand 1784 - ivi 1853) di famiglia inglese. Studiò a Londra con J. L. Busk, J. Müllmandel e J. B. Cramer. Oltre a opere teatrali e sinfoniche, compose musiche strumentali [...] da camera, in un'arte fluida ed elegante, derivata (per la maniera stilistica) da premesse mozartiane, ma incapace, per l'intima vacuità, di sopravvivere nella comune considerazione ...
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Musicista (Milano 1932 - ivi 1996). Ha studiato al conservatorio di Milano e a Salisburgo, partecipando poi ai corsi di Darmstadt. Pianista e compositore, ha scritto musiche teatrali, sinfoniche e da camera, [...] partecipando alle esperienze postweberniane con una tecnica puntilista ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] ). Già da quegli anni dirige frequentemente la Philharmonia Orchestra londinese in storiche interpretazioni (Requiem di Verdi e musiche di Bach, sinfonie di Mozart e di Beethoven). Dopo il successo (1967) de La Traviata al Covent Garden nell'edizione ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Castello per udire dall'orchestra "le più scelte sinfonie di strumenti". I trattenimenti offerti in casa Clerici, trent'anni dopo da Eugenio de Beauharnais, sorse il conservatorio di musica e, nello stesso anno 1808, prese posizione la casa editrice ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] dell'Opera di stato e opere ed operette eseguite nel proprio studio, oltre a concerti sinfonici di musica da camera e di solisti, a musica leggiera di ogni genere e dischi; direttore della sezione musicale della Società Radiofonica è l'attivissimo ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] di cui ha inciso in disco tutte le sinfonie. Ha curato importanti trasmissioni televisive di divulgazione e 1967; H. Holde, L. Bernstein, Berlino 1960; J. Gottlieb, The music of L. Bernstein: A study of melodic manipulations, 1964; J. Briggs, L ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...