GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] e ai criteri di distribuzione tra le diverse affiliate del naviglio adibito al trasporto del carbone. In una lettera a B. Mussolini, in data 16 febbr. 1943, con la quale chiedeva di essere sollevato dall'incarico, il G. poneva in modo esplicito la ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] fatto per identificarsi con quella del più ampio gruppo dei dissidenti popolari di destra filofascisti.
L'aperto appoggio al governo Mussolini valse al C. il 18 sett. 1924 quella nomina a senatore, che non aveva avuto da Salandra nel 1915, nonostante ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] una posizione piuttosto elastica verso il nuovo regime. È del 2 dic. 1922 un incontro del B. e di Tito Zaniboni con Mussolini, durante il quale si parlò di unificazione di tutte le forze sindacali su una base apolitica, argomento che fu oggetto di un ...
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CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] , D'Annunzio e la quest. adriatica, Milano 1959, ad Ind.; F. Gerra, L'impresa di Fiume, Milano 1966, ad Ind.; R. De Felice, Mussolini il fascista, II,1, 1921-1925, Torino 1966, pp. 343 s., 349; A. Repaci, St. della marcia su Roma, Milano 1976, ad Ind ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) arma da fuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] furono soppressi nel 1863. Durante il fascismo: moschettieri del Duce erano le guardie del corpo di Mussolini, con funzione soprattutto di parata; balilla moschettieri e avanguardisti moschettieri, nelle organizzazioni giovanili, erano reparti scelti ...
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Nato a Roma il 26 agosto 1880. Dopo di aver ricoperto varî uffici nella pubblica amministrazione ed essere stato, dal 1920 al 1922, intendente generale del Banco di Roma, fu chiamato (gennaio 1923) a costituire [...] ricorso, annullata dalla Corte di cassazione con sentenza del 7 luglio 1948. Il 26 luglio 1943, alla caduta del governo Mussolini, fu chiamato a far parte del primo ministero Badoglio, assumendo la carica di ministro per le Finanze. In tale qualità ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] , s. 3, VI [1956], 24, pp. 15-21); F. Gerra, L'impresa di Fiume, Milano 1966, pp. 302, 696 s.; R. De Felice, Mussolini il fascista, Torino 1975, II, pp. 248, 563; S. Samani, Diz. biogr. fiumano, Venezia 1975, pp. 56-60; G. Host-Venturi, L'impresa ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] luglio 1943 si trovava in villeggiatura a Cogne, in Val d’Aosta: qui apprese la notizia della destituzione di Benito Mussolini e prese parte ai festeggiamenti spontanei che ne seguirono; il che gli valse un arresto da parte dei carabinieri fino alla ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] , Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, pp. 181, 183 s., 257-273, 384 (per Guido); M. Michaelis, Mussolini e la questione ebraica, Milano 1982, p. 399; V. Ilari, Storia militare della prima Repubblica, Ancona 1994, pp. 63, 79 ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] in luce le conseguenze che un conflitto con la Chiesa avrebbe avuto per il regime; dopo trattative, durante le quali B. Mussolini dovette accedere a tutte le richieste del Papa, il 3 settembre venne reso noto un accordo in base al quale il governo ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...