MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] familiarità, a causa dell'alta incidenza di nuove mutazioni genetiche.
Manifestazione iniziale della malattia, nei primi anni 20 anni, sovente per insufficienza cardiorespiratoria indotta da una coesistente compromissione della muscolatura cardiaca ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] induttore associato a una difettosa reazione nel territorio indotto, e per spiegarlo si ricorre a quella componente coroidei. L'eccesso di tale fluido, in una delle due mutazioni, fuoriesce dall'encefalo e si diffonde sotto la pelle dell'embrione ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] di inibizione nei processi di sintesi indotta di proteine specifiche. Con tali osservazioni 'irradiazione da sorgenti naturali. Per alcune specie è nota la frequenza delle mutazioni spontanee: per il topo e per la drosofila si hanno valori da ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] ). Durante tale processo solo il fenomeno della mutazione può generare nuove forme alleliche, contribuendo così a primo tipo rientrano le migrazioni spontanee o forzose che sono indotte da necessità ecologiche o da spinte etnico-culturali, le ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] dalla proprietà, tipica di questi elementi genetici, di indurre mutazioni in corrispondenza dei nuovi siti di inserzione.
La capacità di che la mobilità di alcuni e.t. può essere indotta in appropriate condizioni, come nel caso degli elementi P, ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] non poteva più fare affidamento sul re di Napoli, aveva indotto Sisto IV, già prima della pacificazione con Firenze, a volgersi vita culturale della città subì infatti una vera e propria mutazione, legata in parte a un disegno di supremazia papale ...
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narcolessia
Condizione morbosa caratterizzata da accessi improvvisi di sonno, che colgono il soggetto anche in piena attività e hanno durata variabile. Il periodo di sonno dura solitamente tra i 2 e [...] narcolettici, si è visto che il disturbo è provocato dalla mutazione del gene necessario alla sintesi del recettore di tipo B nel liquor cerebrospinale, probabilmente dovuta alla morte dei neuroni che la producono indotta da una reazione autoimmune. ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] : come un agente provocatore di molte indeterminazioni indotte sui supposti solidi concetti di committenza e di Europa. Si vorrebbe ch'ogni scena del Drama caminasse con la mutazione e che le invenzioni delle Machine d'andassero a trovare fuori ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] una sola, ampia e alta navata.Anche in Inghilterra la mutazione gotica dell'architettura, che si verifica tra l'ottavo e l verso il 1370, introducono la netta scansione in campate indotta da pilastri e membrature che salgono a impostare le finte ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] ancora in fase di allattamento sia stato eliminato, la madre è indotta a dare inizio a un nuovo ciclo: essa si accoppierà quindi con biologici individuali scarsamente adattativi a causa delle mutazioni ricorrenti, della pleiotropia, o a causa ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...