Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] sedie, come la ‛Berlin-chair' dello stesso Rietveld, che presupporrebbero, per giustificare la loro forma asimmetrica, profonde mutazionigenetiche della razza umana, sino ai pezzi di arredamento (come quelli disegnati da Le Corbusier, da Mies van ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] AMP, adenosinmonofosfato).
Scoperte le prime sostanze mutagene chimiche. Charlotte Auerbach, genetista austriaca, osserva che l'iprite e la formaldeide inducono mutazionigenetiche in Drosophila melanogaster. La scoperta, che inaugura lo studio della ...
Leggi Tutto
Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] di geni con una singola procedura. Attraverso l'uso combinato delle tecniche sopra descritte è possibile valutare le mutazionigenetiche e le alterazioni nei parametri di espressione.
L'introduzione di microchip e altre tecnologie ha permesso di ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] altro avvenga attraverso mutamenti singoli, di singoli elementi, di carattere non sistematico, che fanno pensare alle mutazionigenetiche, varie tendenze successive in particolare nel Circolo di Praga, con Jakobson, e nella corrente funzionalista che ...
Leggi Tutto
La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] costume non è destinato a operare nel caso di domanda concernente un animale nel quale siano state operate mutazionigenetiche, qualora i vantaggi per il genere umano che possano derivare dall 'invenzione abbiano carattere prevalente rispetto alle ...
Leggi Tutto
Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] genica include anche il gene che codifica la IAP, la malattia si presenta in forma più grave.
Mentre la mutazionegenetica può spiegare le forme ereditarie di queste malattie, rimane più difficile capire come si sviluppano e insorgono le forme non ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] dei semi. Tra le specie selvatiche, le piante con rachide resistente sono rare e per lo più riconducibili a mutazionigenetiche spontanee. In queste piante la spiga matura non si scompone naturalmente nelle spighette che la compongono; la specie ...
Leggi Tutto
Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] ), ARF e p15 (CDKN2B), e dell’amplificazione del gene CDK4. Risulta chiaro che la grande complessità delle mutazionigenetiche e delle alterazioni tendono a concentrarsi in poche e cruciali vie di segnalazione, evidenziando la loro importanza nella ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] solo del fenotipo dell'organismo. Spesso, si attribuiva un ruolo fondamentale all'ambiente come causa di mutazionigenetiche dirette. Mentre alcuni mendeliani tendevano ad attribuire ai soli geni la determinazione dei tratti fenotipici, altri, più ...
Leggi Tutto
Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] forza ultrarazionale o irrazionale che, pur necessaria a fondare la coesione di gruppo, impedisce, ove non intervengano mutazionigenetiche del tipo di quelle intervenute nella razza bianca, lo sviluppo di una razionalità cosciente.
Su questa base ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi per combattere gli effetti di queste mutazioni?...