Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] un gruppo di bambini con alto grado di consanguineità gravemente obesi, nei quali non sono state trovate mutazionigenetiche conosciute; questo fa supporre che esistano forme mendeliane di obesità ancora ignote.
Tali risultati dimostrano in maniera ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] potenzialmente pericolosi e mutageni, ossia in grado di indurre mutazionigenetiche. I nitrati o i nitriti, usati come conservanti della vita vegetativa di organismi umani, le manipolazioni genetiche, le clonazioni, le metodiche di fertilizzazione e, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] quasi uguali delle due forme. La scoperta enfatizzava il rapporto tra geni e proteine, rivelando come una mutazionegenetica si esprimesse modificando dal punto di vista chimico-fisico il polipeptide. Inoltre mostrava drammaticamente la presenza di ...
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Reti neurali e robotica
Domenico Parisi
Una rivoluzione a metà
Nella seconda metà del 19° sec. si è verificata una rivoluzione nello studio della mente. È nata la psicologia, che si è proposta come [...] un genotipo diverso. Poiché il genotipo ereditato dai genitori subisce delle modifiche casuali che corrispondono alle mutazionigenetiche e, nelle popolazioni che si riproducono sessualmente, è una ricombinazione casuale di parti del genotipo della ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] , cioè alle nuove tecnologie sviluppate in questo periodo di tempo. Non si è trattato quindi di mutazionigenetiche, ma di ‘mutazioni’ di tipo completamente diverso: idee nuove. Le idee più utili hanno potuto diffondersi rapidamente dall’inventore ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] la maggior parte, sono espressi nel cervello e in particolare nella corteccia. (b) Si sono identificate singole mutazionigenetiche responsabili di disturbi nervosi specifici. Il caso più eclatante, dovuto a James F. Gusella e Nancy Wexler, riguarda ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] generazione tenderanno a essere le figlie dei migliori individui della prima generazione. Inoltre, se è vero che le mutazionigenetiche produrranno figlie che, nella maggior parte dei casi, saranno meno efficienti delle loro madri (anche molto meno ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] la Genbank, che raccoglieva tutte le informazioni relative alla sequenza del DNA. Nell'ottobre 1985, per studiare le mutazionigenetiche umane DeLisi pensò di comparare, nucleotide per nucleotide, il genoma di un bambino con quello dei suoi genitori ...
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Laboratori spaziali
Roberto Vittori
La corsa verso lo spazio, dominata per molti anni dalla volontà di autoaffermazione delle due principali superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, è stata fin [...] sopravvivere se non in presenza di schermature. Inoltre, l’ambiente spaziale amplifica la possibilità che intervengano mutazionigenetiche per effetto delle radiazioni ionizzanti.
L’esposizione prolungata a un riconosciuto fattore di rischio per l ...
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Cellula. Riconoscimento e adesione tra cellule
Guido Tarone
La costituzione di organismi pluricellulari richiede la loro aggregazione in masse che, durante le fasi dello sviluppo embrionale, formeranno [...] di origine, formando metastasi. L'indipendenza della proliferazione dall'adesione alla matrice è dovuta a mutazionigenetiche dominanti che si accumulano nella cellula tumorale portando a un'attivazione costitutiva delle proteine che trasmettono ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi per combattere gli effetti di queste mutazioni?...