Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] appartenente alla categoria del nome inteso come sostantivo o come aggettivo; forme n. del verbo, i modi che possono essere sostantivati (come l’infinito) oppure usati con funzione di aggettivi o di sostantivi, e quindi anche declinati nel genere e ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] nel ciclo di sviluppo di una specie, di due generazioni o fasi differenti, una aploide (n) e l’altra diploide (2 n), che si alternano e dipendono da due modi diversi di riproduzione, uno agamico o vegetativo e l’altro gamico. La generazione aploide o ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...]
A questo punto è utile caratterizzare i due modi fondamentali di affrontare la questione del significato linguistico, all'aumento e al raddoppiamento, e che l'unico vero infisso è -n- tipico del tema del presente (lat. vinco, vici, victum, vincere; ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e di una notevole bravura, e si fonde con i modi proprî dell'età del ferro, per avvicinarsi al tipo detto Chiese, ma di qui il tipo si espande attraverso a Tione alla Rendena a N., a Stenico a E., senza però superare la gola delle Sarche; da qui ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] rimaneva in Morris soltanto come uno dei modi (accanto a quello valutativo e prescrittivo) -15); Naming, necessity and natural kinds, a cura di S.P. Schwartz, Ithaca (N.Y.) 1977; M. Dummett, Truth and other enigmas, Londra 1978 (trad. it. ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] della nuova scienza, non sempre esiste accordo sui modi specifici e sulla validità generale della metodologia simulativa. nell'ambito della s. c. grazie ad A. Paivio (1971), R.N. Shepard (1978) e soprattutto S.M. Kosslyn (1980). A quest'ultimo ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] al medesimo strato sociale, apprendono e adoperano la lingua in modi non totalmente coincidenti) o anche miste (lingue lontane su più cui agiscono numerose forze interdipendenti.
Prendendo le mosse da Ju.N. Tynjanov, B.M. Ejchenbaum e V.B. Šklovskij, ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] di analizzare ma di spiegare i modi della produzione (tecnicamente, della "generazione S. Culicover, T. Wasow e A. Akmajian, New York 1977, pp. 71-132; inoltre N. A. Chomsky e H. Lasnik, Filters and control, in Linguistic inquiry, VIII (1977), pp. ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] scadente'. In generale, resistono meglio le parole e i modi appartenenti al lessico familiare e quelli marcati affettivamente. A Sant senso, come Santarcangelo di Romagna (T. Guerra, R. Baldini, N. Pedretti e altri) o Tursi, in Basilicata (A. Pierro); ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] avversione. Le prime testimonianze del fastidio per l'abuso di n. si trovano già in età classica, quando i retori e - della lingua e della cultura francesi, esportate con modi talvolta anche autoritari durante il periodo dell'espansione napoleonica. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....