. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] vigorosa col cadere dell'ultima di esse e, com'è noto, era di fatto compiuta alla fine del sec. XIII, rimanendo i Naṣridi di Granata, che sussistettero sino alla fine del XV, i soli rappresentanti dell'Islām e dell'arabismo in una piccola parte della ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] ) Ibn Bāǧǧa, considerato il più grande musicista dopo Ziryāb, Abu al Calt, e in quello degli Almohadi e dei Nasridi, rimasti a Granada fino alla definitiva conquista dell'Andalusia da parte dei Castigliani, nel 1492, Ibn Rušd (Averroè), al-Šaqundī ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] dirsi del secolo seguente quando, dopo il completamento della Reconquista cristiana in Spagna con la caduta della Granada nasride nel 1492, gli Spagnoli minacciarono il litorale maghrebino fino a Tunisi e si contesero il dominio nel Mediterraneo ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di Córdova, secondo una simmetria rigidamente speculare. La tecnica dell'incrostazione era praticata anche nel regno di Granada dei Nasridi nel sec. 14° ed è testimoniata da due magnifici sportelli di credenza in una casa privata di Granada (ivi ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] a muqarnas.Un ultimo momento di splendore di quest'arte venne raggiunto nella decorazione dell'Alhambra, il palazzo dei Nasridi a Granada (secc. 13°-15°), la cui decorazione architettonica è realizzata in gran parte in s.: nella facciata meridionale ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Maghreb agli Almohadi, la più interessante sul piano artistico è stata quella dei Merinidi, il cui periodo corrisponde a quello dei Nasridi di Granada, l'ultimo regno arabo in Spagna, con il quale la loro arte ha molti tratti in comune. Politicamente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] quartieri e di funzioni esprimenti una proficua coabitazione di culture diverse, fu Granada, la capitale del regno dei Nasridi, che della sua fase finale conserva la generale distribuzione funzionale e soprattutto la quasi intatta cittadella palatina ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] impulso artistico si manifestò a partire dal sec. 13° sia in Spagna sia in Marocco con le fondazioni merinidi e nasridi, nell'ambito delle quali si completò e si definì l'evoluzione del c. ispano-musulmano secondo quelle forme preannunziate dai ...
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