OSGINIDI (lat. scient. Oscinidae o Chloropidae)
Athos GOIDANICH
Famiglia di piccoli Insetti Ditteri compresi nella serie dei Miodarî inferiori (v. mosche).
Allo stato larvale la maggior parte di essi [...] (es. Oscinis frit, Chlorops pumilionis, Lasiosina cinctipes). La Elachiptera brevipennis depone le uova sotto le elitre dei Nabis (Emitteri); la Chloropisca glabra ha larve predatrici di Afidi; alcune Siphonella parassitano gli ovisacchi dei ragni. ...
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Pittore (Parigi 1865 - Morlaix 1927). Frequentò l'Académie Julian dopo avere compiuto gli studî classici. La sua pittura, piuttosto tradizionale, subì un forte cambiamento dopo l'incontro con P. Gauguin [...] sotto la guida dello stesso Gauguin, divenne per S. e per il gruppo di artisti che intorno a lui si raccolse, i Nabis, l'emblema della nuova arte simbolista, basata sulla semplificazione della forma e sull'uso dei colori puri. S., chiamato le Nabi à ...
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Località della Bretagna, dove intorno all’ultimo decennio dell’Ottocento operò un gruppo di artisti riuniti intorno alla personalità di P. Gauguin. I più significativi furono É. Bernard e P. Sérusier (1865-1927). [...] cogliere i significati simbolici nascosti. Il linguaggio espressivo e antinaturalistico del gruppo, influenzato dalle poetiche del primitivismo e dell’esotismo, ispirò varie correnti successive, dai nabis ai fauves, dall’art nouveau all’astrazione. ...
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SZEEMANN, Harald
Pietro Rigolo
Curatore di mostre svizzero, nato a Berna l’11 giugno 1933 e morto a Locarno il 18 febbraio 2005. Attivo in campo museale per quasi cinquant’anni, e autore di oltre 150 [...] l’Università di Berna e la Sorbona di Parigi, culminati in una tesi di dottorato (1960) sulle illustrazioni degli artisti Nabis, e qualche esperienza di successo come attore, scenografo e autore di teatro sperimentale, S. iniziò la propria carriera ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] delle xilografie giapponesi. I primi ripresero le linee rapide e il taglio asimmetrico del quadro, mentre P. Gauguin e i Nabis furono interessati al colore, steso in campiture piatte che esaltavano (come nelle stampe di Utamaro o di Hiroshige) il ...
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ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo
Francesco Franco
ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo. – Nacque a Subiaco, in provincia di Roma, l’11 agosto 1924 da Benedetto e da Virginia Lustrissimi (Subiaco, Archivio storico [...] , attraverso la riproposizione di modalità pittoriche dagli esiti molto vicini a correnti del XIX secolo come i gruppi dei nabis e dei puristi.
Nel 1947 ottenne il diploma di maturità magistrale, ma nel 1950, volendo dedicarsi alla pittura, conseguì ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] , con le sue vaste e semplificate composizioni allegoriche e simboliche (L’Età dell’Oro) cui guarderanno anche P. Gauguin e i Nabis; alla sua lezione sono legati artisti come J. Cazin, H. Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] al 1900 dimostrano che Picasso recepisce influssi diversi: il costume spagnolo, i colori accesi dei fauves, le immagini piatte dei nabis, la linea art nouveau, le scene grottesche di Toulouse-Lautrec, persino il puntinismo di Georges Seurat. I temi ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] G. R. Lettere e documenti, in Terra d’Este, XX (2010), 39, pp. 53-122; E. Manzato, G. R. tra Veneto e Bretagna, in I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia (catal., Rovigo 2016-2017), a cura di G. Romanelli, Venezia 2016, pp. 64-75; G. R ...
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MARUSSIG, Piero
Rossella Canuti
MARUSSIG, Piero (Pietro). – Nacque a Trieste il 16 maggio 1879 da Pietro e da Erminia Dissopra, penultimo di cinque figli, in una famiglia di agiati commercianti, gestori [...] a Trieste, approfondì ed elaborò le esperienze vissute stemperando i toni cupi e gravi dello Jugendstil nell’intimismo sintetico dei Nabis, corrente migrata nella cultura monacense dell’epoca (P. M.…, 1986, p. 17).
Nel 1903 sposò Rina Drenik e con ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...