ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo
Francesco Franco
ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo. – Nacque a Subiaco, in provincia di Roma, l’11 agosto 1924 da Benedetto e da Virginia Lustrissimi (Subiaco, Archivio storico [...] , attraverso la riproposizione di modalità pittoriche dagli esiti molto vicini a correnti del XIX secolo come i gruppi dei nabis e dei puristi.
Nel 1947 ottenne il diploma di maturità magistrale, ma nel 1950, volendo dedicarsi alla pittura, conseguì ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] G. R. Lettere e documenti, in Terra d’Este, XX (2010), 39, pp. 53-122; E. Manzato, G. R. tra Veneto e Bretagna, in I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia (catal., Rovigo 2016-2017), a cura di G. Romanelli, Venezia 2016, pp. 64-75; G. R ...
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MARUSSIG, Piero
Rossella Canuti
MARUSSIG, Piero (Pietro). – Nacque a Trieste il 16 maggio 1879 da Pietro e da Erminia Dissopra, penultimo di cinque figli, in una famiglia di agiati commercianti, gestori [...] a Trieste, approfondì ed elaborò le esperienze vissute stemperando i toni cupi e gravi dello Jugendstil nell’intimismo sintetico dei Nabis, corrente migrata nella cultura monacense dell’epoca (P. M.…, 1986, p. 17).
Nel 1903 sposò Rina Drenik e con ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] fra purismo e "ritorno all'ordine", grazie alla presenza nel 1923 del pittore Émile Bernard che, esponente in gioventù dei Nabis e amico di P. Gauguin e P. Cézanne, era approdato a una concezione classicistica fondata sull'eliminazione degli elementi ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] opere del C. di questo periodo nella poetica degli interni dei nabis, di Bonnard e Vuillard. In realtà più che di una Non si tratta dunque di precisi riferimenti alle premesse nabis e vuillardiane in particolare, quanto di un'istintiva sensibilità ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] può fare a meno di raccogliere influssi del Cinquecento lombardo e piemontese, della scapigliatura, dell'avanguardia divisionista, del Nabis. Nel secondo dopoguerra il segno pittorico del D. abbandonò, almeno in parte, la predilezione per il segmento ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] Napoli, collezione privata) oppure nell'Attrazione del 1914 (ibid., Circolo artistico politecnico), per la quale si sono evocate suggestioni nabis (Ricci, 1981, p. 84). Accanto a queste va ricordata un'altra componente del linguaggio giovanile del G ...
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FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] invece orientato verso un cauto aggiornamento delle ricerche pittoriche postimpressioniste. Improntate ad un sintetismo di marca Nabis appaiono invece alcune opere, dedicate alla vita del Cairo, riprodotte in un articolo dedicatole dallo scultore ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] atmosfera cromatica sempre più ricca e morbida di variazioni tonali" che evidenziano la meditazione della pittura neompressionista e Nabis (Rosci, ibid., p. 14).
Dopo il primo conflitto mondiale, durante il quale combatté nel 4( reggimento alpini, il ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] e appassionati interpreti. Lo scenario parigino doveva averlo avvicinato all’avanguardia colorista dei Fauves e al sintetismo dei Nabis, oltreché, anche se in modo episodico, alle spavalde, talvolta brutali atmosfere gitane di Ignacio Zuloaga e a ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...