Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] III e il IV sec. d.C. la città venne contesa fra i Bizantini e i Sasanidi. Questa situazione durò fino al VII secolo e A. fu spesso dell'edificio costruito da Salomone e distrutto da Nabucodonosor di Babilonia) era stato introdotto il culto di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 1-2). Su di esse il popolo di santi che spera ed è perseguitato sono i cristiani; le barche a vela sono le chiese; il mare è il mondo nel centro della terra fino a toccare il cielo del sogno del re Nabucodonosor (Dn. 4, 8-17), l'albero della vita e l ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] gettati in una fornace col fuoco acceso"; e tutti i "popoli e nazioni e genti di tutte le lingue si prostrarono e adorarono la statua d'oro che aveva eretto il re Nabucodonosor").
Le parole del Vecchio Testamento presentano alcuni dati importanti ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] la città di Babilonia (Ap. 17) di analoga struttura. Una contrapposizione analoga si realizza fra i capitelli raffiguranti il re Davide con i suoi musici e il re assiro Nabucodonosor prostrato e umiliato. Ancor più difficile di quanto non sia per ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] lungo ministro degli Esteri, dice che è la Storia a darti i vicini e i partner ed è con loro che devi sbrogliartela per il bene doni preziosi. Non molti anni dopo la morte di Nabucodonosor l'ultima dinastia babilonese fu travolta dai persiani. Nel ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] scavi e utilizzavano pozzi per l'innaffiamento. Anche se Nabucodonosor non lo ricorda espressamente, i giardini pensili sono probabilmente opera sua.
Nella capitale achemenide Persepoli i resti archeologici fanno ipotizzare la presenza di un giardino ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] mattoni, al caso recanti scritte con il nome del re costruttore, come i mattoni del palazzo di Naram-Sin a Tell Brak o di Yakhdun-Lim Shamash a Larsa o dell'Eanna di Ishtar a Uruk di Nabucodonosor o ancora dell'Eulmash di Ishtar a Akkad fatto erigere ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] Adamo ed Eva, punto di partenza della caduta dell'uomo. Vengono quindi, procedendo verso destra, i profeti che annunciano Cristo: Nabucodonosor, profeta involontario, Daniele, Geremia, Isaia e Mosè; poi trova posto l'Annunciazione, il grande momento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] 300). Le composizioni latine di padre Stefano Tuccio (Nabucodonosor, 1562; Goliath, 1563; Juditha, 1564; Saul, seppe,
se non forse sol tu, che nel mio volto
de la vergogna conoscesti i segni.
Or poi che giunti siam ne l’alta reggia
de’ magnanimi Goti, ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] Chantilly, Mus. Condé, 9, c. 13r), o quella del re Nabucodonosor (Dn. 3, 1-7; Beato di Liébana, Commentari all'Apocalisse, 970 dell'Islam, in Storia della musica, a cura di E. Wellesz, I, Musica antica e orientale, Milano 19783 (1962), pp. 469-529; ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...