Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] un'influenza politica, senza grande fortuna. Visse per lunghi periodi Firenze, a Milano e poi a Coppet. Il suo secondo romanzo, Corinne, ou l'Italie ., 1810), tolta dalla circolazione per ordine di Napoleone, che espulse nuovamente la S. dalla Francia ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] quest'ultimo a entrare nel ministero; ma Fox si rifiutò e il gabinetto Shelburne cadde. P. si era guadagnato intanto la fiducia subito l'enorme importanza, non riuscì a compensare i trionfi napoleonici di Ulma e di Austerlitz. Poco dopo P. morì, a ...
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Attore inglese (Withington, Manchester, 1905 - Londra 1958). Dotato di tecnica eccellente, voce inconfondibile e notevoli risorse ironiche e drammatiche, incontrò grande successo sia nel teatro inglese [...] con The count of Montecristo. Tra i suoi film ricordiamo: The thirty-nine steps (1935); The ghost goes west (Il fantasma galante, 1936); Knight without armour (La contessa Alessandra, 1937); The citadel (1938); Goodbye, Mr. Chips (1939). Oscar per ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] Amérique, che riscosse un grande successo, premiata dalla Académie il regno di Sardegna (pace di Milano). Si dimise in seguito allo scioglimento del governo da parte di Luigi Napoleone (31 ott. 1849). Coinvolto nella lotta tra Luigi Napoleone ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] italiani, e l'odio contro Napoleone. Soggiogato dalla brama di ricercare morale è dunque per lui la bellezza, e il poeta, nello sforzo costante di chiarire agli uomini artistica di P., iniziata con grande fervore negli anni degli studi universitari ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] giornate versagliesi dell'ott. 1789 assicurarono a La F. una grande popolarità e un notevole grado di potenza, che egli esercitò tre anni; rientrò in patria dopo il 18 brumaio, ma non aderì al regime napoleonico. La prima Restaurazione e i Cento ...
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Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] grande diffusione, affermandosi come uno dei principali sistemi di composizione del Novecento. Fra i principali lavori dodecafonici di S. figurano la Serenata op. 24 (1923), ilNapoleone (1943), per declamato, orchestra d'archi e pianoforte, e Il ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] Gentile e il terzo dei duchi di Bracciano e di Gravina, originato dal terzo figlio Napoleone, conte il ramo dei conti di Manoppello, estintosi nel 1553. Ma il ramo che più si distinse fu quello dei conti di Nola, che nell'Italia merid. acquistò grande ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] e a Parigi (1802-04) su esplicita richiesta di Napoleone. Sebbene P. abbia praticato quasi ogni genere musicale , opera di carattere elegiaco che ottenne un grande e duraturo successo. Dopo il 1790 coltivò soprattutto l'opera seria (Elfrida, ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] Francia contro la Prussia (1870), dopo la sconfitta di Napoleone III fu tra i più accesi sostenitori della presa di Roma altri, il Club alpino italiano (1863). A lui furono dedicati il minerale sellaite e il M. Sella nell'Isola Grande della Terra ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...