(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , il Regno e l'Impero dovesse sostenere qualche disagio, pure Bologna si compiacque e del suo Aldini nominato ministro da Napoleone, e della fondazione in Bologna dell'Istituto nazionale, e di altri vantaggi che alla città ne erano venuti.
Nel 1814 ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] e contribuendo, con G. Luosi, D. Guicciardi e L. Salina, a realizzare la nuova legislazione giudiziaria introdotta nell'età napoleonica.
Desideroso di tornare a Bologna, l'11 genn. 1807 ottenne la nomina a primo presidente della corte d'appello, pur ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] esperienza. Il B. partecipò anche alla sfortunata insurrezione parigina del 2 dic. 1851 contro il colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte. Espulso, riuscì a far ritorno a Palermo dove riprese i contatti con gli ambienti dei patrioti. Intraprese l ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] segreto' nell'ambito del Ministero della Guerra, poi potenziato nel periodo della rivoluzione e quindi valorizzato da Napoleone i che comprese la valenza strategica dell'intelligence, costituendo nell'ambito dell'esercito un'apposita unità organica ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] "sistema francese" e di questo "partigiano" - così lo si giudica a Vienna nel febbraio del 1815 -, vien da dire che, col napoleonico regno d'Italia, ha più modo d'esprimersi e di tentare in proprio azzardando come gli garba e quanto gli garba. Di ...
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(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] ), ebbe sede in varie località, fino a stabilire il suo dominio territoriale nell’isola di Malta (1530). Cacciato dall’isola da Napoleone (1798) e impedito di farvi ritorno per l’attribuzione di Malta alla Gran Bretagna (1814), si trasferì in Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] passo con lo sviluppo europeo» (Mannori 1984, p. 371).
Vi erano soprattutto due punti, nel progetto codificatorio napoleonico, a convincerlo pienamente: la formulazione dell’ordinamento a soggetto unificato e la centralità che in esso conservavano i ...
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È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] , altre lo permettono in misura limitata.
Alla seconda categoria appartiene la legge italiana che, sull'esempio del codice Napoleone, ha stabilito negli articoli 1232 e 1233 del codice civile un sistema atto sufficientemente a evitare le troppo dure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] rivoluzionaria) si conclusero, in singolare coerenza, con un ritorno all’antica figura del demiurgo monarca assoluto: dopo Giuseppe II, Napoleone, affiancato da un classe pensante in grado di educare la massa, un tema cui Pietro rimarrà a suo modo ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] imperatore, gli presentò le chiavi della città e pronunciò un adulatorio discorso di rito. Alla sua partenza, Napoleone nominò il C. comandante della Legion d'onore e lo chiamò quindi a far parte del Senato francese, sostituendogli come sindaco ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...