Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] non successivamente come accade di norma nella narrazione (➔ testi narrativi).
Raramente capita di descrivere per descrivere; del genere testuale, l’introduzione di referenti e la predicazione di proprietà restano comunque il nucleo generativo di ogni ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . Tra questi, quelli di tipo comico sono in genere più mimetici dell’orale di quelli di tipo tragico. Così, un poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È questione di tradizioni, di gerarchie letterarie storicamente invalse.
Questa differenza di -aggio, del genere seguiraggio «seguirò»), altre, pur selezionate e ridotte di numero, rimangono a ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] di arrivare in ritardo
(36) Mario sa di aver sbagliato
L’alternanza tra oggettiva esplicita e oggettiva implicita è regolata da diversi criteri. In genere Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Rohlfs, ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa contemporanea («Aveva ali zampe coda unghie speroni né, o, ma, ecc.) la virgola in genere manca, specie se si tratta di elementi all’interno della stessa frase (sono arrivato sano ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] di Giuseppe Gangale nella Calabria mediana, quelle sulla narrativa tradizionale di Luca Perrone, la creazione del Centro Internazionale di può comunque essere riportato a un quadro del genere: la maggioranza dei parlanti delle comunità conosce l ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] traduttori per diletto’ o da mercanti, sono in generedi qualità più modesta, fino a versioni parola per 1°, pp. 527-630.
Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Dardano, Maurizio (1992), Studi sulla prosa ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] tipo lessicale ave quale denominazione degli uccelli (ma anche del genere dei rapaci e dell’aquila, con messa in evidenza dell’ da quartine di endecasillabi o di ottonari.
Di particolare importanza è la narrativa popolare, ricca di fiabe di magia, ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] frequentemente usato nel parlare, e, dato che in genere si parla molto più di quanto si scriva, la maggior parte dei parlanti inoltre nella narrativa italiana contemporanea, non tanto nelle scelte lessicali quanto in un periodare fatto di frasi ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] di Genette (1972) relativa agli «stati di discorso» rispetto alla «distanza narrativa», il discorso diretto corrisponde alla forma di diretto assume in questo campo svariate funzioni, in genere non mimetiche: similmente a quanto visto per altri ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...