Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] dell’Orlando furioso è esemplare della conversione al toscano letterario di un genere non lirico ma narrativo, e con radici nelle culture regionali, come il poema cavalleresco. Il genere, di origine popolare, aveva già intrapreso con ➔ Matteo Maria ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] will leave Rome «lascerò Roma / ho l’intenzione di lasciare Roma»; (the train leaves at noon « prosa argomentativa e nella narrativa, assume spesso carattere formulare è esclusa, ma deve essere in genere rafforzata da un segnale contestuale. Nell’ ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] non successivamente come accade di norma nella narrazione (➔ testi narrativi).
Raramente capita di descrivere per descrivere; del genere testuale, l’introduzione di referenti e la predicazione di proprietà restano comunque il nucleo generativo di ogni ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . Tra questi, quelli di tipo comico sono in genere più mimetici dell’orale di quelli di tipo tragico. Così, un poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È questione di tradizioni, di gerarchie letterarie storicamente invalse.
Questa differenza di -aggio, del genere seguiraggio «seguirò»), altre, pur selezionate e ridotte di numero, rimangono a ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] di arrivare in ritardo
(36) Mario sa di aver sbagliato
L’alternanza tra oggettiva esplicita e oggettiva implicita è regolata da diversi criteri. In genere Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Rohlfs, ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa contemporanea («Aveva ali zampe coda unghie speroni né, o, ma, ecc.) la virgola in genere manca, specie se si tratta di elementi all’interno della stessa frase (sono arrivato sano ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] di Giuseppe Gangale nella Calabria mediana, quelle sulla narrativa tradizionale di Luca Perrone, la creazione del Centro Internazionale di può comunque essere riportato a un quadro del genere: la maggioranza dei parlanti delle comunità conosce l ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] traduttori per diletto’ o da mercanti, sono in generedi qualità più modesta, fino a versioni parola per 1°, pp. 527-630.
Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Dardano, Maurizio (1992), Studi sulla prosa ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] tipo lessicale ave quale denominazione degli uccelli (ma anche del genere dei rapaci e dell’aquila, con messa in evidenza dell’ da quartine di endecasillabi o di ottonari.
Di particolare importanza è la narrativa popolare, ricca di fiabe di magia, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...