ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] dia Zecca, ove alla continuità della calotta absidale che s'innesta, scavalcando il transetto, alla prima arcata della navata, si contrappone la insistita omamentazione delle archeggiature cieche delle pareti dell'abside stessa, che appunto attenuano ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] 1409 che sollecitava a provvedere a una degna sepoltura per le spoglie del santo, allora deposte in una cripta nella navata della chiesa, un comitato di giuristi, teologi e artisti, tra cui G. e Brunelleschi, aveva concordato sulla realizzazione di ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Campertogno (progetto del 1719, attuato negli anni seguenti), con un impianto ottagono allungato simile a quello della navata della chiesa romana di S. Maria Maddalena di G.C. Quadri; nonché la decorazione interna della chiesa vitozziana della ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] familiare in duomo.
Da questo documento apprendiamo che Benedetto era plasticatore oltre che pittore: le due crociere della navata antistante andavano affrescate con otto tondi; il tabernacolo, affrescato con storie all'interno e decorato all'esterno ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] e respinta giustamente dal Longhi (1925), che appartengano alla mano del C. gli affreschi del catino absidale e le grandi tele di navata della chiesa di S. Agata dei Goti a Roma, databili su basi documentarie al 1633-36. Queste opere sono infatti da ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] sono molto vicine alla maniera del Passignano, caratteri stilistici che non emergono con altrettanta evidenza nella decorazione della navata e della cripta.
Vicina nello spazio e nel tempo è la decorazione pittorica dell'abside di S. Balbina ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] dove risulta che Pier Francesco si era occupato di realizzare gli affreschi di carattere decorativo sopra le arcate della navata centrale e la parete interna della navatella a sinistra con volte stellate, finti paramenti marmorei intorno ad oculi, un ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] d'entrata del duomo di Toscolano e la medesima si legge su uno dei dipinti del ciclo della Vita di Gesù in alto sulla navata centrale. È la data che segna, si suppone, il termine dei lavori. Difatti, secondo l'Averoldo, nel 1700 il C. sarebbe già ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] realizzare, nell'arco di tempo compreso tra il 1732 e il 1734, Storie della vita di s. Filippo Neri nei catini della navata della chiesa.
Nell'elaborazione e nella scelta delle scene, il M. pose l'attenzione su quegli episodi della vita del santo che ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] , ai vertici delle campate mediane, alternati appunto con altri più deboli, le colonne, che prospettano la suddivisione delle navate laterali. Il sistema prevedeva una copertura a tetto (sostituita da crociere nel XV secolo) su archi trasversi acuti ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...