Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] -1918, III, p. 429).
Per l'uso di colonne addossate e di volte a botte rinforzate da archi trasversi nelle tre navate, così come per il programma decorativo sviluppato, l'edificio si propone già come esempio di uno stile di transizione (Yarza, 1980 ...
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Amioun
E. Cruikshank Dodd
La città di A. è situata in territorio libanese, nel distr. di Koura, tra Tripoli e Batroun, nella vasta pianura ai piedi della valle Qadisha. All'epoca delle crociate quest'area [...] decorata da una grande figura di s. Foca situata a metà della lunghezza del muro, in modo da essere visibile dalla navata, tra i pilastri. A sinistra del santo, il donatore è ritratto come una piccola figura inginocchiata. Tracce di diversi strati di ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] costruire una moschea che venne realizzata nell'arco di un anno. Questa prima moschea era di impianto rettangolare, con undici navate orientate da N a S di cui quella centrale leggermente più ampia; nell'abside meridionale, che fungeva da muro della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] ) mostra l’atrio della chiesa come un giardino e i mausolei nella zona meridionale recintata da un muro. Nel 1738 la navata sud-occidentale della chiesa fu trasformata da Mahmud I in una biblioteca. All’esterno, sempre sul lato sud-occidentale, alla ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] gravido di conseguenze in quest'area, intorno al 1200, è la tipologia della chiesa a sala con sistema alternato, dove la navata longitudinale ampia e breve, che racchiude solo due o tre campate, mette in atto un sistema alternato con pesanti volte a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...]
La cattedrale della Lavra delle Grotte di Kiev, la già citata chiesa della Dormizione, mostra invece uno schema semplificato (3 navate, 6 pilastri e 5 cupole) che, fino alla vigilia dell’invasione mongola, servì da modello ai circa 70 monasteri che ...
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Amersfoort
J.J.M. Timmers
Cittadina dei Paesi Bassi centrali, posta lungo il fiume Eem, anticamente detto Amer, donde il nome della città: 'guado sull'Amer'.
Ricordata per la prima volta nel 1028, ottenne [...] cappella con volta in pietra e una sala di degenza; del convento delle Agostiniane, eretto nel 1463, rimane una cappella a navata unica, dedicata a s. Agata e ora destinata a locale per le vendite pubbliche.
Un'altra piccola cappella, degli inizi del ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] ravennate, tradendo forse l’esecuzione di modelli costantinopolitani. Con S. Vitale e S. Apollinare in Classe (solenne interno a tre navate, nell’abside e nel presbiterio, mosaici del 6° e 7° sec.). si conclude la fioritura maggiore, anche se a R ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] periodo è la Grande Moschea di Damasco, nota comunemente col nome di Moschea degli Omayyadi (709-715), un grande edificio a navate trasversali, preceduto da un vasto cortile, costruito su una chiesa che aveva utilizzato il sito e i resti di un tempio ...
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Abū Ghōsh
J. Folda
Nome dato nel sec. 19° all'antico Qaryat al-῾Anab (centro della Palestina) che i crociati avevano identificato con il villaggio di Emmaus citato nella Vulgata (Lc. 24, 13). Con [...] romanica, il cui perimetro è formato da mura di enorme spessore che racchiudono una navata terminante in una triplice abside sul lato orientale; le due navate laterali presentano quattro campate ciascuna. Sulle arcate a sesto acuto che separano la ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...