L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] città repubblicana. La posizione delle porte fissa in lineadi massima la struttura viaria della città, destinata a J. Pinsent, Liverpool 1993, pp. 181-92.
F. Zevi, Le grandi navi mercantili, Puteoli e Roma, in Le ravitaillement en blé de Rome et des ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] di origine balcanica, inquadrano scene più o meno complesse, cui prendono parte numerose figurine: combattimenti, cacce, navigazione, battaglia navale, ecc. Il repertorio è assai ricco, compaiono carri, navi a un gioco dilinee e di moduli nella barba ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sec. 6° in un corpo a tre navi (Schläger, 1965, fig. 1), e la chiesa presso il porto di Hawariyya-Marea, che probabilmente risale al sec. stato una sorta di domus ecclesiae non ha trovato finora alcuna conferma.In linea generale il settore meglio ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sono le navi-tomba di Vendel e Valsgarde in Svezia, mentre vanno ricordate anche quelle di Nydam nello Jutland, del sec. 5°, di Snape nel persistenze preislamiche locali, individua particolari lineedi tendenza nella localizzazione e nella ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] (12 m) e la Porta di Stabia (8 m). Il ciglio della terrazza segnò, con una lineadi naturale difesa, la massima espansione soggetti marini e navi. Lo spogliatoio era invece affrescato con quadretti erotici (ne sono visibili otto, di altri otto ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] ). Da un lato, i responsabili della costruzione dinavi o di macchine da guerra erano spesso chiamati 'architetti'; dall che applicato alle ruote di un carro avrebbe permesso di calcolare la distanza percorsa. In linea con la tradizione greca, ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] sec. 11°: la più antica relativa all'ingombro delle tre navi, con semplici coperture a crociera, quella più tarda pertinente alle percorsa soltanto dal fregio ad archetti pensili sotto la lineadi gronda e cadenzata a tratti da sottili lesene. Tale ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] con grande varietà dilinee: verso la di Silla, di Marco Antonio in onore di Cesare, quelle di Augusto per i proprî parenti e quella di Tiberio in onore di Augusto. L'oratore parlava dai rostri, cioè da un podio ornato coi rostri tolti alle navidi ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Mar Rosso si rafforzò inoltre nel II millennio d.C., quando navi egiziane presero a navigare con una certa regolarità verso il Mar miglio perlato, agli odierni 550-600 mm di isoieta/1500 m dilineadi livello. L'archeologia e le evidenze costituite ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] accanto alle navidi Nydam nello Jütland, di Oseberg in Norvegia, di Vendel in Svezia, spicca il tumulo di Sutton Hoo , sia decorate a cloisonné che con motivi incisi, in linea con le coeve produzioni mediterranee, oltre a staffe ovali con ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...