Telecom Italia Società italiana di telecomunicazioni (dal 2019 a marchio unificato Gruppo TIM), con sede a Milano, nata, come gestore unico a livello nazionale delle telecomunicazioni, il 18 agosto 1994 [...] denominata Telecom Italia Mobile S.p.A., primo gestore nazionale di telecomunicazioni radiomobili (TACS e GSM). Nel 1997, Telecom Italia. In seguito al cambiamento dell’azionista di maggioranza, nel corso del 2000, è stata realizzata la ...
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Partito politico (FI) fondato da S. Berlusconi nel 1994 in opposizione alle sinistre e improntato a un’ideologia liberista. Puntando ad aggregare l’elettorato moderato e di centro, disorientato dalla grave [...] DC e PSI), nelle elezioni del 1994 si alleò con Lega Nord, Alleanza Nazionale e con altre forze moderate. Il cartello elettorale risultò vincitore e FI ottenne la maggioranza relativa. Tuttavia i contrasti con la Lega Nord fecero entrare in crisi il ...
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Forza armata nell’ambito del ministero della Difesa (v. uniformi e gradi in fig.).
L’arma fu istituita nello Stato sabaudo da Vittorio Emanuele I nel 1814. Il primo regolamento generale, che ne disciplinò [...] unita, il corpo acquisì la posizione di prima arma del nuovo esercito nazionale. Con r.d. 1680/31 dicembre 1922 fu stabilito che i C tramite il comandante generale, dal capo di Stato Maggiore della Difesa per quanto attiene ai compiti militari e ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] Piero, 1453, e di Giovanni, 1453 o 1459, Firenze, Mus. nazionale del Bargello), di un breve soggiorno a Roma (busto di Niccolò S. Pietro. A Firenze dal 1464, avviava lavori di maggiore impegno: i monumenti funebri del vescovo Salutati, nel duomo ...
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Scrittore russo (Zapoljarnyj, Murmansk, 1938 - Mosca 1990), uno dei più irregolari e originali autori del dopoguerra. La sua opera maggiore è il romanzo Moskva-Petuški (1970), che conobbe una grande popolarità.
Vita [...] fino ad assumere un'occupazione più duratura nella compagnia telefonica nazionale. Dedito all'alcool, perse l'impiego e visse a "La buona novella", 1962). Nel 1970 scrisse la sua opera maggiore, il romanzo Moskva-Petuški (trad. it. Mosca sulla Vodka ...
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Trani Comune della prov. di Barletta-Andria-T. (102,1 km2 con 55.405 ab. nel 2020), lungo la costa. È costituito di due parti, una medievale, a ridosso del porto, con vie strette e tortuose, e una moderna, [...] V. Occupata dai Francesi (1799), dopo il ritorno dei Borbone continuò a essere un centro del liberalismo e della propaganda nazionale.
Il monumento principale di T. è la cattedrale (S. Nicola Pellegrino, 12° sec.), adorna di notevoli sculture nel ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] J. che aprì sugli Aurunci agli Angloamericani la via di Roma. Nel 1944 fu nominato capo di stato maggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle operazioni in Indocina; quindi (1947) fu residente generale ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P. Picasso e G. figurazioni realistiche (Ritratto di Busoni, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Fu fervente interventista e ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e Macelleria, Pescheria, Allevatore di cani, Roma, Galleria nazionale d'arte antica, palazzo Barberini) e alla ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] di scienza delle finanze, 1897; Istituzioni di economia politica, 1904, 5a ed. 1936, ritenuta la sua opera maggiore; Principi di economia commerciale, 1913), di grande pregio, ha lasciato acute indagini critiche sull'evoluzione del pensiero economico ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...