CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Angeli in pietra nella chiesa parrocchiale di Monfumo, gli altari maggiori della chiesa di Thiene e di quella di Galliera Veneta; egli re nel 1796. Due mesi dopo, creato a Roma l'Istituto nazionale, il C., che l'Accademia di S. Luca non aveva ancora ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e degli umanisti tedeschi di riconoscere l'identità nazionale nella somma delle sue tradizioni. La Roma cit., c. 1); per il ritratto perduto di G. Bellini nella sala del Maggior Consiglio di Venezia, v. P. Gothein, F. Barbaro..., Berlin 1932, p. 139 ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] fu ad esempio votata agli inizi del 1874 da una larga maggioranza di Centro-Sinistra. Il D., benché prodigo di aperture e riunì il Consiglio dei ministri nel salotto di casa sua, a via Nazionale a Roma, dove "non c'era che un piccolo tavolinetto tondo ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] alla cultura di una società caratterizzata da un grado maggiore di complessità e di persistenza, o anche - nel organizzazione della cultura, Torino 1949.
Gramsci, A., Letteratura e vita nazionale, Torino 1950.
Herder, J. G., Auch eine Philosophie der ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] una nascosta intenzione politica in un senso di rinnovamento nazionale, che comunque, con il ritiro del B. a vecchio Amati e nel giovane studioso aveva veduto riposte le maggiori speranze per le sorti dell'epigrafia latina.
Decisiva era stata ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] il papa le questioni politiche e diplomatiche di maggiore rilievo per la dinastia, in particolare il pp. 135, 292; C. Acerboni, L'infanzia dei principi di casa Medici, in Rass. nazionale, XXVIII (1915), 6, pp. 108-125, 273-288; XXIX (1917), 7, pp. ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Italia e Vittorio Emanuele", assume il titolo di "comandante in capo delle forze nazionali in Sicilia" e nomina i suoi ufficiali, tra i quali il C. è il "sotto-capo di Stato maggiore". Questi consiglia di sbarcare nei pressi di Ribera, ma il generale ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Epigramma anonimi nel ms. Palat. 264, XI della Biblioteca nazionale di Firenze, ma assegnato al D. già dai contemporanei Il che se la mi concederà con piena sua sodisfattione, mi fia la maggior gratia ch'io potesse chiederle. Ma quando V. B.ne non sia ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] dopo un'orazione solenne di Pietro Magno sotto l'altare maggiore da lui finanziato in vita. Da una donna rimasta Farnese, un Apollo e un Cupido (tutti a Napoli, Museo nazionale) dalla collezione Del Bufalo. Da Margherita d'Austria ebbe in eredità ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Paganucci (che divideva a quel tempo una soffitta col F. in via Nazionale); e infine, ma solo da ultimo alla scuola del nudo, Silvestro Lega " che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti maggiori negli anni ottanta, con le Novelle rusticane e i ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...