. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] antico per comporsi in un oscuro impulso di emancipazione nazionale, nacque il terriccio fecondo da cui la carboneria qui una carboneria greca, una spagnola, una portoghese, una polacca, una francese, una italiana, che non potranno essere valutate ...
Leggi Tutto
Compositore e pianista, nato a Żelazowa Wola (Varsavia), da Nicola Ch., francese di origine polacca, e da Giustina Krzyżanowska, il 22 febbraio 1810, morto a Parigi il 17 ottobre 1849. All'età di sei anni [...] , op. 12, sopra un rondò di Hérold (1833); Fantasia, op. 13, su arie nazionalipolacche (1834); Krakowiak, op. 14 (1834); Andante spianato e Polacca (1855). Per violino, violoncello e pianoforte: Trio, op. 8 (1833). Per violoncello e pianoforte ...
Leggi Tutto
NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] e politica ai rifugiati, finché non abbiano ottenuto la nazionalità nei nuovi paesi di residenza: l'UNHCR interviene quindi un concetto di ''solidarietà'' che esulava dalla realtà interna polacca; Wałesa non si recò a Oslo a ricevere personalmente il ...
Leggi Tutto
Primogenito di 11 figli, nasce nel 1814 a Priamuchino (governo di Tver) da genitori nobili. Il padre è un ex diplomatico, vissuto a lungo anche in Italia, ritiratosi poi nelle sue terre. Destinato alle [...] per la requisitoria da lui pronunciata, in una riunione di Polacchi, contro i Russi oppressori, B. ha già fisso in cinquanta anni i liberali d'Europa hanno agitato il principio di nazionalità come la chiave per la libertà e la felicità dei popoli; ...
Leggi Tutto
Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] Il 10, era primo ministro d'un governo di coalizione nazionale. Perché l'unità non poteva farsi che intorno a lui. Comuni, 16 agosto 1945) protestasse poi contro la nuova frontiera polacca sull'Oder e sulla Neisse, non seppe conservare all'Occidente ...
Leggi Tutto
Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] in una prima spartizione. Ammiratore dell'eroe nazionale Taddeo Kościuszko (alla cui educazione avevano del distretto scolastico di Wilno e diede un forte impulso alla cultura polacca di quella regione. Al suo influsso infatti deve in primo luogo l ...
Leggi Tutto
Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] attacco era diretto contro Augusto e non contro i Polacchi, C. avanzò in Polonia, sconfisse l'esercito sassone regno lo fecero apparire, nelle età successive, come un eroe nazionale. A renderne popolare e a fissarne la figura contribuì il Voltaire ...
Leggi Tutto
SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] a noi recenti la forma simile alle antiche.
Anche i Russi e i Polacchi usarono molto la scure d'arme. Il n. 10 della figura è più punte (fig., n. 15).
Gli Scozzesi ebbero la loro scure nazionale a lunga asta detta lochaber.
I Russi fino a tutto il sec ...
Leggi Tutto
LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] (campanile del 1577 e facciata del 1597 in stile nazionale), la città ha pochi monumenti importanti. L'università (anche Federico Guglielmo, il Grande elettore), la nobiltà russa, polacca, danese, svedese e gran numero di Orientali (Arabi, Persiani, ...
Leggi Tutto
. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] dei fili, i bardi restarono soli depositarî delle tradizioni nazionali. La loro professione era ereditaria; e nell'inverno, dal Bard and the Edinburgher Reviewers); "bardo dell'indipendenza polacca" venne salutato in tutta Europa il Mickiewicz; di ...
Leggi Tutto
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...