(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] le tre potenze spartitrici e costituirono il primo nucleo dell’esercito nazionalepolacco. Crollato l’Impero asburgico, la G. entrò nel risorto Stato polacco (1921). Sede di un aspro contrasto nazionale e in parte religioso fra elemento ucraino e ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] con le armi i Borbone; intervenne contro l'insurrezione polacca e, attuata una dura repressione, introdusse uno «statuto organico lo zar aiutò l'Austria a reprimere il movimento nazionale ungherese. L'interesse sempre maggiore delle potenze europee ...
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Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] a saldarsi nel 19° sec. con gli ideali di ascesa nazionale: la tenne viva per primo come teoria politico-militare T. ’azione pratica e gli scritti da altri militari e politici polacchi; questi ideali romantici di una guerra di popolo furono condivisi ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] opere
Fu uno dei principali promotori dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1910 pseudonimo di Giorgio d'Acandia, redigendo il volume sulla Questione polacca (1916); distribuì soccorsi in Russia (1922); creò il ...
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Musicista e uomo politico polacco (Kuryłówka, Podolia, 1860 - New York 1941). Studiò dapprima al conservatorio di Varsavia, poi con J. Leszetycki. Esordì quale concertista di pianoforte nel 1887, affermandosi [...] 19) rappresentò il Comitato nazionalepolacco, guadagnando alla causa polacca larghi strati dell'opinione pubblica e ministro degli Esteri, poi (1920) rappresentante polacco presso la Società delle Nazioni; ritiratosi temporaneamente dalla vita ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] Cost. austriaca; art. 56.1 e 63 Cost. spagnola; art. 131 Cost. polacca; art. 45 Cost. della repubblica di Weimar del 1919; art. 31 Cost. qualificare la forma di governo: dalla rappresentanza dell’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; art. 56 ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] unità tedesca. Appoggiata la Russia nel corso dell'insurrezione polacca (1863), attuava con la vittoriosa guerra austro-prussiana non più al Centro ma ai conservatori e ai liberali nazionali, e dal nuovo Reichstag ottiene ancora una volta l' ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] dei diritti e dopo il 14 luglio organizzò la Guardia nazionale, alla quale fece adottare la coccarda tricolore. Le giornate (solidarietà con la rivoluzione italiana del 1831 e con quella polacca, tentata spedizione in Spagna nel 1830, ecc.), e poco ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato nazionalepolacco»), che rappresentava la tendenza radicale dell'emigrazione, contrapposta a quella monarchica e conservatrice del principe A. J ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] più importanti della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito comunista ceco, democratici slovacchi ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...