Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e governati, di regola sancite da motivi di carattere religioso. Nello stesso tempo essa diede vita a nuovi attori l'idea di nazione svolge nella costruzione delle nazioni e delle identità nazionali.
La nazione come 'idea di nazione'
Com'è noto, l' ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] . I leaders politici delle parti in lotta, dalla Croazia alla Bosnia al Kosovo, hanno fatto leva sulla retorica nazional-religiosa per esaltare le proprie ragioni. Questo vale in modo particolare per Franjo Tuçdman, l'ex generale dell'esercito ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] a secca minoranza in uno Stato non più ebraico ma binazionale. Questa strategia mette Sharon nel mirino degli ultrà religiosi e nazionalisti, alcuni dei quali non nascondono l'idea di costringere i palestinesi dei Territori a varcare il Giordano e ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] loro dei valdesi e delle altre minoranze religiose, che accompagna il processo di costruzione
16 R. Moro, L’atteggiamento dei cattolici tra teologia e politica, in Stato nazionale ed emancipazione ebraica, a cura di F. Sofia, M. Toscano, Roma 1992, ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] (Marussia, 1896) e Nicola (1899). Dal punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi 'attenzione del G. ancora bambino, per il suo fervore nazionale, la visione etica, il richiamo all'azione. Di Cattaneo ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] e XII, quando l’irrompere di una pluralità di movimenti religiosi, intellettuali, politici ed economici ha messo in crisi il di riformarla già al concilio di Basilea; lo sviluppo di Chiese nazionali, a partire dal XII secolo, non dalla Riforma; e ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] , ma vita dissolvitrice di se stessa", e che ora era possibile "trovare nella nostra tradizione religiosa, ortodossa e nazionale, l'entusiastica attività creatrice che trovavamo solo nell'eresia straniera, nei temi derivati dalla rivoluzione francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] cultura», 1910, 29, 22, poi in Saggi di storia politica e religiosa, 1914, pp. 191-98) affronta l’operato di papa Pio X, ed. con prefazione di G. Amendola, Torino 1977).
Irrealtà nazionalista, Milano 1925.
Vita di San Francesco d’Assisi, Bari 1926 ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] suffragiste inglesi (Firenze).
Ancora una volta il rifiuto della pratica religiosa andava nella G. di pari passo con la volontà di da cui venne lentamente assimilando una sorta di "nazionalismo modernista" (E. Gentile).
Queste simpatie culturali già ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] stata realizzata in virtù di una larga partecipazione di massa, né di una radicale riforma religiosa, bensì grazie a un’equivoca alleanza del movimento nazionale con la monarchia sabauda e a un arrendevole compromesso con il mondo cattolico. Si era ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...
istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si...