CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] all'epoca di C. e Federico Borromeo, in Festgabe Y. Lortz, I, Baden-Baden 1958, p. 376).Indipendentemente dal nazionalismo milanese, il problema era di sapere se una questione religiosa dipendeva ormai da una giurisdizione politica, nella misura in ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] Politica, nel 1919 (ora in Scritti minori, I, 1, pp. 56 ss.).
In esso si esordisce ricordando che "il nazionalismo italiano ha posto come direttiva fondamentale di tutta la sua azione politica l'autonomia e la superiorità degli interessi dello Stato ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] " fascista.
Il L. si avvicinò ad Amendola anche politicamente, firmando il programma della sua nuova formazione politica, l'Unione nazionale, reso noto l'8 nov. 1924. Nel febbraio 1925 il suo sodalizio con Dall'Oglio si interruppe bruscamente. Nel ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] impegnata in campagne esterne al Regno di Sardegna e l’esercito rappresentò un importante vettore dell’intreccio fra il nazionalismo sabaudo e la politica di Cavour. Il giovane ufficiale, al comando di una compagnia di bersaglieri, fece parte del ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] . E., in Atti dell'Acc. naz. dei Lincei, s. 8, II (1947), pp. 49-52; P. M. Arcari, Le elaborazioni della dottrina nazionale, Firenze 1934-1939, pp. 830, 834, 836, 913; A. Aquarone, L'organizz. dello Stato totalitario, Torino 1965, pp. 23, 53 ss., 208 ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] per Piacenza e per l'Italia (Piacenza 1920); mentre della stessa atmosfera, patriottica ma scevra di qual si voglia nazionalismo o bellicismo, parteciparono Ilvalore piacentino nell'ultima guerra per l'Unità d'Italia (ibid. 1919) e la monografia su ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] contro l'istituzione (voluta da Crispi) della festa civile del 20 settembre, che avrebbe dovuto commemorare il compimento dell'Unità nazionale e la fine del potere temporale dei papi. Insieme con un gruppo di deputati veneti si mise così in buona ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] 1925, che sanciva l'assunzione della dittatura da parte di Mussolini.
Nel novembre del 1925 il G. s'iscrisse al Partito nazionale fascista e fu poi lo stesso Mussolini a volerlo alla direzione del Giornale d'Italia, assunta il 30 marzo 1926. Nel suo ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] plutocratiche e capitalistiche; teoria che già prima era stata, per i sindacalisti, uno dei ponti, per confluire nel nazionalismo, e poi, per alcuni elementi socialisti, nell'interventismo. Riprendendo e ampliando la sua tesi, il B. pubblicò infatti ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] °sett 1964; A. Bocelli, in Il Mondo, 15 sett. 1964; L. Bigiaretti, B. Tecchi e altri, in Bollettino del Sindacato nazionale scrittori, ottobre 1964; M. Bellonci, in Il Messaggero, 26 nov. 1964; Id., Pubblici segreti, Milano 1965, passim. Cfr. inoltre ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...