CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] portuali con partic. riguardo ai lav. del porto di Napoli, Roma 1962, pp. 18 s. e passim. Necrol. in Atti del XIX Congr. nazionale della Soc. ital. di medic. del lavoro, Firenze 10-14 ott. 1953, Firenze 1954, pp. XXX-XLI; in Folia medica, XXXVI (1953 ...
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BRUNETTI, Antonio
CColetti
Nacque a Venezia l'8 sett. 1877 da Marino e da Maria Bardella; fu avvocato ed ordinario di diritto commerciale nell'università di Trieste. Tra i suoi scritti giuridici meritano [...] si scontrarono con quelle della scuola napoletana, in cui A. Scialoja, anche in ossequio all'allora imperante nazionalismo, condannava l'universalità come utopistica e illusoria, oltre che dannosa. L'uniformità del diritto della navigazione, rilevava ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] identità storica. Per altro lato, c'è da replicare al Wieacker che l'idea di codice si è sciolta dall'originario nazionalismo, e che ormai essa designa - come avverte il Mengoni (v., 1994) - una pura forma tecnica, capace di ordinare il diritto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] 1999, t. 1, pp. 1-5.
A. Pedio, La cultura del totalitarismo imperfetto: il 'Dizionario di politica' del Partito nazionale fascista (1940), Milano 2000.
M. Benvenuti, Il pensiero giuridico di Carlo Costamagna nel dibattito su metodo, diritto e Stato ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] o attore politico del sistema internazionale: sia i partiti comunisti che le chiese locali hanno, prima o poi, trovato ragioni nazionali di rottura rispettivamente con Mosca e con il Vaticano.
Il conflitto ideologico tra Est e Ovest non si è limitato ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] razza, l'etnia, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o di altra natura, l'origine nazionale o sociale, la proprietà, la nascita o qualsivoglia altra condizione (art. 2).
Oltre che di diritti collettivi - quale il diritto ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] . L'età media, difatti, che era 14 anni nel 1929, è passata a 15 ½; mentre sui 2.800.000 tonn. di navi nazionali di stazza unitaria superiore a 100 tonn. attualmente esistenti ben 1.600.000 tonn. hanno superato 15 anni. Tale situazione è da imputarsi ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] Politica, nel 1919 (ora in Scritti minori, I, 1, pp. 56 ss.).
In esso si esordisce ricordando che "il nazionalismo italiano ha posto come direttiva fondamentale di tutta la sua azione politica l'autonomia e la superiorità degli interessi dello Stato ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] stataliste. Lo S. non è un ente politicamente neutro, ma deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode di questi valori e nel suo permeare di sé le varie ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] e in tal modo da questo stesso Stato trasformati, da meri fatti privi di carattere normativo, in vero e proprio diritto ‛nazionale' (v. Cappelletti, 1969, pp. 339-474 e in particolare pp. 345-348, 372-373).
Tutto ciò è evidentemente in conflitto con ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...