Regionalismo
Carla Esposito
Il nuovo regionalismo economico
A cominciare dalla seconda metà degli anni Ottanta si è assistito in quasi tutti i continenti al proliferare di accordi formali di integrazione [...] America Latina, regioni nelle quali la spinta all'integrazione è venuta, rispettivamente, da sentimenti di anticolonialismo e di nazionalismo.
Alla fine degli anni Sessanta questa ondata di r. si arrestava. Alcuni degli accordi fallirono. Nei PVS si ...
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Il nome ufficiale dello stato è Srī Laṅka. Su una superficie di 65.607 km2 si contavano (marzo 1953) 8.103.648 ab. distribuiti come nella tabella.
Da un punto di vista dell'origine si contavano, alla stessa [...] , 20.678 appartenenti a gruppi minori); 983.304 Indiani; 5.749 Pachistani; 6.909 Europei; il resto di altre nazionalità. Dal punto di vista della confessione religiosa la popolazione appariva così ripartita: 5.217.143 buddisti; 1.614.004 induisti ...
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IRLANDA (XIX, p. 544 e App. I, p. 378)
Marina EMILIANI SALINARI
Enrico MACHIAVELLI
Popolazione (p. 547). - Secondo il censimento del 1946 lo Stato libero d'Irlanda contava 2.953.452 ab. (2.968.420 nel [...] per mantenere basso il costo della vita e per i servizî sociali).
Il debito pubblico interno, costituito da sette prestiti nazionali non ancora giunti a scadenza, ammontava (31 marzo 1947) a 45,4 milioni di sterline. Il sistema monetario ha subìto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] del suo rapporto con l’Italia e con gli Stati Uniti e dice tra l’altro:
Nella mia vita non ho mai creduto nel nazionalismo nel senso di my country, right or wrong. Sono nato italiano, ma ho lasciato l’Italia quando ho ritenuto in coscienza che quel ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080)
Eugenia BEVILACQUA
Florio GRADI
Angelo TAMBORRA
Popolazione. - Il censimento dell'aprile 1951 ha attribuito alla G. una popolazione di 7.632.801 [...] (al potere con varie formazioni dal 6 ottobre 1955) nel 1956 sciolse il "Raggruppamento ellenico" e fondò l'Unione Nazionale Radicale vincendo le elezioni del 19 febbraio 1956. Ottenuti 172 seggi su 300 nelle nuove elezioni del 29 marzo 1958 ...
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Esplorazioni. - Nel 1955-56 si è effettuata una spedizione esplorativa nella parte chilena della Terra del Fuoco, sotto la direzione del padre A.M. De Agostini e con la partecipazione del geografo G. Morandini. [...] che aveva profittato anche dell'appoggio dei comunisti, si orientò per un governo sostanzialmente riformista, ma il connubio di nazionalismo e di demagogia sociale che ispirò la sua azione gli impedì di formulare un piano organico e attuabile sicché ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] essere molto parziali o l'incertezza dovuta al quadro politico-normativo-legale è molto più elevata che nel contesto puramente nazionale.La seconda fonte di imperfezioni transazionali è il fatto che il mercato non riesce a tener conto dei costi e ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] quello generale della nazione" (Il Giornale di Salerno, 2 ag. 1919). Collaborazionismo di classe e produttivismo, populismo e nazionalismo sorreggevano la visione del B. e spiegano la sua adesione al fascismo sin dalla marcia su Roma. Nel febbraio ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] né al conservatorismo agrario di Sonnino, né ai sogni barricadieri di "riscossa" della borghesia cullati da Pareto e dai nazionalisti elitari, né tutto sommato all'altezzoso feudalesimo industrialista di Corradini e di Rocco" (S. Lanaro, p. 162). In ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] L., di far espellere i sindacalisti romani dal PSI prima del congresso di Firenze del 1908, che ratificò su scala nazionale una scissione già consumata, ma anche di radicalizzare i gruppi dell'azione diretta nella loro opposizione al partito.
Non a ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...