Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] del regime, la stessa considerazione può essere estesa a Spirito, che non nascose le proprie simpatie per il regime nazionalsocialista e non espresse mai una concezione di sinistra della politica o del fascismo. La distinzione tra destra e sinistra ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] ; tuttavia, in Germania non mancano casi di scienziati di valore che accettano le regole del gioco imposte dal regime nazionalsocialista, in primo luogo gli antropologi E. Fischer e O. von Verschuer. In Italia, durante il ventennio fascista, gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] il meticciato e contro l’ebreo.
La fine della guerra e la scoperta delle tragiche conseguenze del razzismo nazionalsocialista non segnano il tramonto definitivo dell’eugenica. Nel contesto italiano, se, da un lato, la nascente genetica – guidata ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] della guerra, sostenne le ragioni dell’alleanza con la Germania, esaltando acriticamente l’esperienza nazionalsocialista (G.C. Baravelli, Dieci anni di nazionalsocialismo, Roma 1943).
Dopo la caduta di Mussolini e l’armistizio, rimase a Roma dove ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] 'immediato dopoguerra ebbe inizio la produzione del Deutsche Wochenschau, il c. ufficiale tedesco che la dittatura nazionalsocialista inglobò, dal 1933 in poi, nei servizi di propaganda, sotto la diretta supervisione del Reichsfilmkammer presieduto ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] di cui si è detto. Non potrà sorprendere che questo 'culto' di W. abbia raggiunto la sua forma estrema durante il regime nazionalsocialista.
Di tutt'altra natura, anche da un punto di vista politico, la ricezione di W. verificatasi in anni a noi più ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] patto a quattro e nei suoi sforzi per prendere le distanze da Hitler presentando il fascismo in una luce diversa dal nazionalsocialismo - ebbe l'effetto di provocare un intervento polemico di A. Rosenberg (cfr. Reale Accad. d'Italia, Fondaz. A. Volta ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] «la funzione di conservare la stirpe e di renderla capace di opere civili» (Prefazione a H. Frank, Fondamento giuridico dello Stato nazionalsocialista, Milano 1939, p. 8, e si veda inoltre Da Roma a noi: unità di storia, unità di popolo, in Politica ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] che criticava la democrazia e avversava il parlamentarismo, questa t. politica divenne tragico sostegno intellettuale alla concezione nazionalsocialista dello stato-guida, per di più con accenti antisemiti.
Questa t. politica − che si può dire ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] artistico sia sotto l'aspetto educativo e della propaganda.
Germania. - Dopo l'avvento del regime nazionalsocialista la cinematografia ha ricevuto dallo stato un ordinamento totalitario, attraverso la costituzione della Reichsfilmkammer (camera ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...