Goebbels, Paul Joseph
Politico tedesco (Rheydt, Renania, 1897-Berlino 1945). Entrato nel Partito nazionalsocialista nel 1922, segretario personale di G. Strasser (1925), della «sinistra» del partito, [...] , fu incaricato fin dal 1929 del lavoro di propaganda, nel quale adoperò tecniche innovative e spregiudicate che contribuirono all’ascesa nazista. Fu quindi ministro del Reich per la Propaganda dal 1933 e acquisì il controllo di tutti i mezzi di ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] 1914; dopo il 1918 si trasferì a Vienna e sposò la vedova di Gustav Mahler. In Italia al momento dell'annessione nazista dell'Austria, emigrò in Francia, donde, nel 1940, riuscì avventurosamente a emigrare negli USA. Le prime opere di W., ispirate a ...
Leggi Tutto
Patologo tedesco (Lagow, Brandeburgo, 1895 - Burgberg, Baviera, 1964). Prof. di patologia generale a Münster, poi direttore dell'Istituto di patologia e batteriologia sperimentali della I. G. Farbenindustrie [...] , che aprì un nuovo capitolo della chemioterapia - e dell'azione antitubercolare dei tiosemicarbazoni (1948). Nel 1939 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o fisiologia, che rifiutò in ottemperanza alle disposizioni del governo nazista. ...
Leggi Tutto
Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] e orchestra (1942), il Trio per archi op. 45 (1946). Due importanti lavori ispirati dalle tragiche esperienze della dittatura nazista e della guerra, l'Ode a Napoleone (1943), per declamato, orchestra d'archi e pianoforte, e Il sopravvissuto di ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (n. Stoccarda 1960). Trasferitosi in giovane età a Natchez (Mississippi), qui ha ambientato molte sue opere, ricostruendo compiutamente – in intense narrazioni in cui azione, thriller [...] odi razziali e dai nascenti movimenti per i diritti civili. Al romanzo di esordio Spandau Phoenix (1993), incentrato sulla figura del nazista R. Hess, hanno fatto seguito, tra i numerosi altri, 24 hours (2000; trad. it. Ore di terrore, 2001), Blood ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] - Amburgo 1971), anch'egli scrittore, assunse un atteggiamento di radicale dissenso di fronte alla generazione compromessa col regime nazista, esemplificandola nella figura e nell'opera del padre. Morto suicida, ha lasciato allo stato di frammento il ...
Leggi Tutto
Hirohito
Imperatore del Giappone (Tokyo 1901-ivi 1989). Nel 1921 intraprese un viaggio in Europa e, tornato in Giappone, assunse la reggenza, poiché il padre, Yoshihito, aveva rinunciato al trono (26 [...] politica di stampo militarista ed espansionista, favorita dalla situazione interna e culminata nel Patto anticomintern con la Germania nazista (1936), nella seconda guerra cino-giapponese (1937-45) e nell’intervento al fianco di Hitler e Mussolini ...
Leggi Tutto
Attore inglese (n. Burnley 1939). Attivo in teatro fin da giovanissimo, prima in numerose compagnie minori, quindi dal 1974 con la Royal Shakespeare company, al National Theatre nel 1984, si è imposto [...] autori moderni e contemporanei (Bent di Martin Sherman, 1979, nel ruolo di un omosessuale internato in un campo di concentramento nazista; Amadeus di P. Shaffer, 1980, nel ruolo di Salieri; Napoli milionaria di E. De Filippo, 1991; Uncle Vanja di A ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico belga (Schaerbeek, Bruxelles, 1882 - Lovanio 1967); dopo un soggiorno a Londra (1908) dove studiò l'organizzazione delle Trade Unions, fu incaricato dal cardinale Mercier (1915) per le opere [...] partecipato alla resistenza antitedesca nel corso della prima guerra mondiale, e fu con la resistenza anche contro l'occupante nazista, anche questa volta subendo la prigionia. Fu vicino a H. Godin nell'esperienza dei preti operai. Nel 1948 veniva ...
Leggi Tutto
Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] di gusto di K. e un'eccezione nella produzione tedesca propagandistica degli anni di guerra, non a caso avversato dal governo nazista che lo definì disfattista. La sottile vena di K. non si interruppe neanche nel periodo più tragico della guerra, con ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.