Gray, Martin. – Pseudonimo dello scrittore polacco naturalizzato statunitense Mietek Grajewski (Varsavia 1922 – Ciney, Belgio, 2016). Costretto a trasferirsi con i familiari nel ghetto di Varsavia dopo [...] l’invasione nazista della Polonia e quindi deportato nel lager di Treblinka, dove ha lavorato nei sonderkommando, è riuscito a fuggirne, arruolandosi successivamente nell’Armata rossa per poi trasferirsi a New York nel 1947. Dalle sue tragiche ...
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Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regime nazista [...] e si recò in Inghilterra. Socio straniero dei Lincei (1952). Tra i più insigni cultori della scienza romanistica, pubblicò importanti studî sulla manumissione fraudolenta, sulla dottrina del concursus ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] in libertà e incapace di proseguire l’attività di fotografo, Brasse è stato instancabile testimone degli orrori dello sterminio nazista, contribuendo alla costruzione di una coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale. ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] dall'invasore nazista e contro i fascisti croati e italiani. Ebbe la responsabilità politica della repressione anti-italiana di Fiume, Istria, Dalmazia, attuata con l'eliminazione fisica nelle foibe e con le espulsioni. Capo del governo della nuova ...
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Stern, Fritz. – Storico tedesco (Breslavia 1926 – New York 2016). Considerato uno dei maggiori storici contemporanei, nato da genitori ebrei è stato costretto a trasferirsi a New York nel 1938 dalla dittatura [...] nazista. A New York si è laureato alla Columbia University, le sue ricerche sono state incentrate soprattutto sulle complesse relazioni tra tedeschi e ebrei nei secoli XIX e XX e sull’ascesa del nazionalsocialismo in Germania nella prima metà del XX ...
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Musicista (Königsberg 1891 - Città di Messico 1945). Fu direttore d'orchestra in varî teatri tedeschi e poi dal 1920 al 1938 all'Opera di Vienna. Costretto a emigrare in seguito all'occupazione nazista [...] dell'Austria, divenne direttore del teatro di Città di Messico. Aveva sposato la cantante Elizabeth Schumann ...
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Mazzetti, Lorenza. – Scrittrice e regista italiana (Roma 1927 - ivi 2020). Adottata con la gemella Paola dalla zia Nina Mazzetti sposata a Robert Einstein, cugino di Albert, sopravvissuta nel 1944 alla [...] strage nazista di Focardo di Rignano sull’Arno (Firenze), in cui per volere di Hitler alcuni componenti della famiglia vennero assassinati, la sua produzione letteraria è interamente percorsa dal senso di quella tragedia, che sostanza opere quali Il ...
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Storico e uomo politico ungherese (Budapest 1885 - Vác 1953). Dal 1925 ordinario di storia ungherese all'univ. di Budapest. Fu ministro dell'Istruzione (1932-42). Per aver appoggiato il colpo di stato [...] nazista del 14 ott. 1944, nel 1946 fu processato e condannato all'ergastolo. Come storico egli, con la sua scuola, operò un'ampia revisione della storia ungherese in base ai principî della Geistesgeschichte. Fondamentale è la sua Magyar Történet ("La ...
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Uomo politico tedesco (Reval, Estonia, 1893 - Norimberga 1946). Studiò architettura al politecnico di Riga. Recatosi (1919) in Germania, aderì al partito nazionalsocialista; redattore-capo del Völkischer [...] Beobachter (1921), divenne il propagandista e teorico nazista più acceso e intransigente dell'antisemitismo, dell'anticattolicesimo e dell'antibolscevismo, elaborando una sua teoria del razzismo nordico. Deputato al Reichstag (1930), direttore dei ...
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Teologo e pedagogista (Baudach, Sorau, 1884 - Berlino 1928), prof. nelle scuole medie, fondò (1921) la Deutschkirchliche Bewegung, di tendenze razzistiche e antisemitiche, e promovente il culto dell'"eroico", [...] tratti che si ritrovarono poi nella Germania nazista. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.