fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] oppositori, i nemici di classe o di razza. Emblema terrificante del fanatismo spinto sino alla follia è il tentativo nazista di cancellare l'intero popolo ebraico dalla faccia della Terra.
Dopo il crollo delle ideologie totalitarie, il fanatismo ha ...
Leggi Tutto
Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] . In questa prospettiva, il movimento gandhiano avrebbe avuto assai poche o nessuna possibilità di successo nella Germania nazista. Molti sostenitori della non-violenza ricordano, tuttavia, che la forza di un regime totalitario sta nell'acquiescenza ...
Leggi Tutto
Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...]
Dei tipi di regime trattati in questo capitolo, il più importante è certamente il totalitarismo, nel quale rientrano il regime nazista, l'Unione Sovietica dall'inizio degli anni trenta al 1956 e i suoi satelliti europei (meno la Polonia), la Cina ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . Bracher, dopo aver pubblicato negli anni Sessanta pionieristici studi sulla fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva il suo libro dal titolo Zeit der Ideologien - sorta di bilancio e di sintesi teorica del suo lavoro ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] i superstiti vennero ammassati in appositi campi di lavoro che, in realtà, erano centri di uccisione (Totungsanstalten). Lo Stato nazista si trasformò in una colossale industria della morte in quanto tutte le sue strutture, militari e civili, furono ...
Leggi Tutto
Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] la pressione sulla magistratura, peraltro con scarso successo.
Nei regimi totalitari - e qui ci riferiamo soprattutto alla Germania nazista e ai regimi comunisti del periodo staliniano (v. Kirchheimer, 1961, pp. 260 ss.) - il tentativo di controllare ...
Leggi Tutto
MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] per l’esercito tedesco. In linea di massima si trattava di un’operazione di 'pulizia etnica', a vantaggio soprattutto del Reich nazista, mentre per il regime fascista l’esito delle opzioni, concluse in gran parte il 31 dicembre 1939, si rivelò una ...
Leggi Tutto
Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Propaggine meridionale della penisola balcanica protesa nel cuore del Mar Mediterraneo, la Grecia beneficia di una collocazione geografica che [...] coinciso infatti con lo scoppio di una guerra civile tra la destra greca, restauratasi al governo del paese dopo l’occupazione nazista e appoggiata da Stati Uniti e Regno Unito, e il partito comunista, che aveva guidato il movimento di resistenza ed ...
Leggi Tutto
comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] terroristica per imporre il suo potere assoluto. I più grandi successi di Stalin furono la vittoria contro la Germania nazista nella Seconda guerra mondiale (1941-45), l'ascesa dell'Unione Sovietica al rango di superpotenza e l'estensione del ...
Leggi Tutto
Partito socialista italiano (PSI)
Partito socialista italiano
(PSI) Partito politico italiano, fondato nel 1892 e sciolto nel 1994. Già all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento il movimento operaio [...] rafforzò l’istanza unitaria, sebbene il Patto Molotov-Ribbentrop (1939) riaprisse il conflitto tra le forze operaie. L’attacco nazista all’URSS riunificò infine il fronte antifascista. Nel genn. 1943 il gruppo milanese di L. Basso dava vita al ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.