Economista britannico (Londra 1910 - Chicago 2013). Prof. di economia alla London School of Economics (1938-51), quindi nelle univ. di Buffalo (1951-58), della Virginia (1958-64) e infine (1964-76, emerito [...] , che affronta l'analisi del ruolo delle istituzioni in economia con gli strumenti e le metodologie tipici dell'economia neoclassica (per es., l'ipotesi di agenti ottimizzanti). Nel 1991 gli è stato conferito il premio Nobel per aver chiarito ...
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Pittore, nato in Roma nel 1684, morto nel 1764. Scolaro del bolognese Bonaventura Lamberti, ne derivò il culto dell'antichità e di Raffaello, proprio dei seguaci dei Carracci. Già verso il 1705 ebbe l'incarico [...] maniera barocca, invalsa nella pittura romana del tempo. Perciò egli è stato considerato come un precursore della reazione neoclassica; della quale alcune delle sue opere mostrano i primi segni. In Roma ricordiamo i suoi quadri nelia cappella ...
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MATTEINI, Teodoro
Pittore e incisore, nato il 10 maggio 1754 a Pistoia, morto il 16 novembre 1831 a Venezia. Scolaro di suo padre Ippolito, pittore (1720-1796), studiò a Roma anche con P. Batoni, D. [...] chiesa di S. Giovanni Fuoricivitas a Pistoia, ecc. Sebbene egli si professasse, all'Accademia veneziana, seguace della scuola neoclassica, rivela piuttosto affinità con la pittura coeva inglese e francese. Sua figlia Anna, operosa a Venezia circa il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] l’incontro con Pantaleoni Pareto maturò una vocazione scientifica che lo portò a diventare uno dei maggiori pensatori neoclassici della seconda generazione, in collegamento con la dottrina walrasiana dell’economia pura, grazie a opere come il Cours ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] forme di mercato, solo sotto ipotesi particolari di discontinuità tecnologiche.
Come tutti i tentativi di ‘sintesi neoclassica’ (inclusi quelli condotti dallo stesso Modigliani e da altri nei confronti della teoria keynesiana della disoccupazione ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] Pittura e cultura artistica nell'Accademia ligustica a Genova 1751-1920, Genova 1974, pp. 46 s., 63 n. 106, 66 n. 135; Pittura neoclassica e romantica in Liguria 1770-1860 (catal.), a cura di F. Sborgi, Genova 1975, pp. 132-140, nn. 142-155; Dante e ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] fu anche allievo di L. Pécheux, venne a contatto con una cultura in fermento, tra sussulti ancora rococò e compostezza neoclassica.
Nel 1805, in occasione della visita di Napoleone a Torino, fu incaricato, insieme con gli scenografi Giacomo e Gaetano ...
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neokeynesiana, teoria
Andrea Boitani
Approccio teorico sviluppatosi a partire dagli anni 1980 con l’obiettivo di trovare solidi microfondamenti, dal lato dell’offerta aggregata (➔), ai principali risultati [...] , utilizzato originariamente nell’ambito della teoria del ciclo economico reale. È così andata emergendo una nuova sintesi neoclassica, che, al contrario della teoria dominante negli anni 1950 e 1960, sfrutta le complementarità tra le componenti ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] per l'architettura contemporanea. Educato al pragmatismo razionale derivato dalla tradizione costruttiva tedesca e alla cultura neoclassica di J. J. Winckelmann, S. riuscì a far convivere nella sua architettura principî illuministi di derivazione ...
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Comune della prov. di Roma (40 km2 con 14.859 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 680 m s.l.m., in pittoresca posizione sull’orlo del cratere centrale dei Colli Albani. Praticate la viticoltura e la [...] Annibaldi), si sarebbe accampato Annibale prima di muovere contro Roma. Fin dal Medioevo un castello di R. appartenne alla Chiesa, poi passò agli Orsini e infine (1424) ai Colonna. La chiesa neoclassica dell’Assunta conserva notevoli dipinti. ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...