POGGI, Giuseppe
Nello Tarchiani
Architetto, nato a Firenze il 3 aprile 1811, morto ivi il 5 marzo 1901. Studiata prospettiva all'Accademia, fatta pratica nello studio dell'architetto B. Silvestri e [...] e fatta eccezione per i disegni dati poi per i Bagni di Casciana, il P. si distaccò dal quel neoclassicismo, solenne ma rigido, per riaccostarsi piuttosto alla tradizione quattro-cinquecentesca fiorentina, dando con la villa Favard, terminata nel ...
Leggi Tutto
Architetto (Dresda 1736 - Dessau 1800). Protetto dal principe Leopoldo di Dessau, fece viaggi di studio in Inghilterra e in Italia dove ebbe modo di conoscere J. J. Winckelmann, G. B. Piranesi,J.-L. Clérisseau. [...] Le sue opere (Castello di Wörlitz, 1769-73; Teatro di corte a Dessau, 1777; ecc.) ebbero grande importanza per lo sviluppo del neoclassicismo tedesco. ...
Leggi Tutto
Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] (1920) e presidente della Camera. Esordì con poesie, novelle e romanzi d'ispirazione romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci (Imnuri păgâne "Inni ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e scenografo (Firenze 1695 - Parigi 1766). Fu allievo di G. P. Pannini a Roma, dove studiò anche architettura. A Parigi dal 1724 svolse un'intensa attività nel campo della scenografia [...] per la facciata di Saint-Sulpice, realizzò la sua massima opera architettonica, considerata tra le prime manifestazioni del neoclassicismo: nel corso della realizzazione (1732-54), il progetto subì varie modifiche che rivelano l'influenza dell'opera ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Carrara nel 1794 e ivi morto il 25 settembre 1871. Figlio dello scultore Lodovico (morto nel 1854) che gli diede i primi rudimenti, scolaro poi, all'accademia di Carrara, di Lorenzo Bartolini, [...] fu nel 1810 condotto dal padre a Milano, e affidato a Camillo Pacetti, rappresentante del neoclassicismo all'Accademia di Brera. Il C., ancor giovanissimo, ebbe commissioni da Maria Cristina di Savoia per il castello di Agliè, e da Carlo Felice, per ...
Leggi Tutto
Architetto (Chieri 1736 - Torino 1800 circa). Allievo e aiuto di G. B. Vittone, fino al 1770 lavorò in stretta comunanza con il maestro, tanto da rendere talvolta difficile l'identificazione della sua [...] regio e fino all'ultimo, in numerose chiese, ville, scenografie, portò il suo raffinato gusto settecentesco alle soglie del neoclassicismo. Opere principali: a Chieri le facciate di S. Filippo (1759) e di S. Bernardino (1792); a San Benigno Canavese ...
Leggi Tutto
FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] , con i quali erano imparentati, sviluppando stilisticamente un ventaglio di moduli espressivi fra tardo-barocco e neoclassicismo.
Giuseppe nel 1754 lavorò insieme con il fratello Gaspare e con lo stuccatore Bartolomeo Sanseverino alla decorazione ...
Leggi Tutto
Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] ) gli diede una fama che andò rapidamente crescendo. Amico di R. Mengs, fu uno dei massimi protagonisti del primo neoclassicismo romano, ma il suo classicismo, più che da un programma teorico, nasce dalla tradizione figurativa neo-cinquecentesca dei ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] , ha creato un suo stile che si distingue per la grafia e la purezza lineare delle forme. Partito da un neoclassicismo di moda negli anni Venti (Apollon Musagète, 1928), egli ha creato un genere di balletto, il balletto concertante, basato sulla ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Caen 1733 - Parigi 1767). Giovanissimo ottenne che sue poesie fossero pubblicate nei Recueils palinodiques di Caen. L'ode Le Soleil fixe au milieu des planètes, pubblicata nel Mercure de [...] dove egli condusse fino alla morte (dovuta a una banale caduta) una vita disordinata, scrivendo saggi e poesie che annunciano il neoclassicismo di A. Chénier: postumi sono il poemetto in quattro canti Narcisse dans l'île de Vénus (1768) e i saggi Le ...
Leggi Tutto
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.