Scultore (Union Bridge, Maryland, 1825 - Roma 1874). Studiò al Maryland Institute; dal 1858 dimorò a Roma. Seguace del neoclassicismo nelle numerose statue di soggetto mitologico (Clizia, 1870, New York, [...] Metropolitan Museum), R. si espresse nei ritratti con modi più vicini al naturalismo (Roger B. Taney, 1872, Annapolis, State House). Lavorò anche alle porte di bronzo del senato nel Campidoglio di Washington ...
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Storico dell'arte e architetto (Padova 1803 - ivi 1880). Studiò legge, pittura e architettura con G. Japelli. Avversario del neoclassicismo, fu un grande ammiratore dei primitivi e appoggiò quindi con [...] entusiasmo i puristi italiani. Fra i suoi scritti si ricordano: Sull'architettura e sulla scultura in Venezia dal medio evo ai nostri giorni (1847); Storia estetico-critica delle arti del disegno (2 voll., ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] a encausto, e dunque di una tecnica pittorica antica, pone dichiaratamente l'opera nell'ambito di un pur attardato neoclassicismo (Martorelli, 1997).
Tra le sue altre opere si ricordano L'Annunciazione nella chiesa di Mater Dei; l'Angelo custode ...
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Architetto (Dresda 1744 - Monaco 1826). Attivo a Versailles e a Parigi (1770-80), poi a Würzburg e a Monaco; rappresentante del neoclassicismo francese e inglese in Germania. ...
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Architetto (Mannheim 1758 - Braunschweig 1840); attivo dapprima come pittore, si dedicò dal 1783 all'architettura, ove si uniformò costantemente alle regole del Neoclassicismo. Fra le sue numerose e importanti [...] opere: a Coblenza il Vecchio Teatro, e a Braunschweig una delle porte della città, case e ville private, il rinnovamento di molti ambienti del castello, la cavallerizza e la sede della Cancelleria (1826, ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] romantici in chiave classica. È un artista difficile: non segue le mode, non copia la natura, non imita i maestri. Ma seleziona e compone i vari elementi per creare un linguaggio ideale, ispirato all'antico. ...
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HILD, József
Tibor Gerewich
Architetto, nato l'8 dicembre 1789 a Pest, morto ivi il 3 marzo 1867. Uno dei più noti architetti del neoclassicismo magiaro. Studiò col padre János (morto nel 1811) architetto [...] lui pure, poi a Vienna e in Italia, dove apprese le forme del neoclassicismo lombardo e veneto. Lavorò soprattutto a Pest, alla cui riedificazione dopo la grande inondazione del 1838 ebbe larga parte. Sue opere principali sono il palazzo della ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della ...
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Musicista italiano (Catania 1925 - Roma 2011). Allievo di G. Petrassi e B. Maderna, ha partecipato attivamente (1955-62) ai Ferienkurse di Darmstadt. Il neoclassicismo stravijnskiano e l'esperienza weberniana [...] costituiscono i punti di partenza del suo iter compositivo, come testimoniano rispettivamente Cantata (1954), su testo di Calderón de la Barca, e Poesia (1946) da Rilke. Con i successivi Ideogrammi n. ...
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Scultore (Milano 1829 - ivi 1879). Formatosi all'accademia di Brera, ebbe poi contatti con L. Bartolini a Firenze. Le sue opere denunciano modi tra neoclassicismo e naturalismo: monumento a Tommaso Grossi [...] (Bellano); allegoria della Storia (Torino, monumento a Cavour di O. Tabacchi); Faust e Margherita (1864, Milano, Galleria d'arte moderna), ecc ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.